Il rilancio di Maserati parte da MC20

Paolo Ciccarone

Maserati riparte dal lusso e lo fa con una Gran Turismo dedicata a pochi. La MC20 rappresenta un concentrato di tecnologia e rifiniture con la quale Maserati punta a inserirsi nel mercato delle supercar estreme, anche se poi al volante scopri che anche il signor Rossi può guidare senza problemi. Motore 6 cilindri a V di 90 gradi e doppio turbo controrotante per 2900 cc e 630 Cv, una potenza specifica di quasi 210 Cv/litro ne fanno un gioiellino unico nel suo genere, visto che le dirette concorrenti montano  aspirati a 8, 10 e 12 cilindri.

Tanta coppia che la rende guidabilissima anche nel traffico cittadino a 50 km orari e  modalità di guida che partono dalla impostazione GT per arrivare a Corsa, ovvero pista allo stato puro. 


Con  MC20 si gioca di fino. Personalizzazioni estreme per gli interni, con scelta di materiali, colori e cuciture ad personam. Vernici speciali che vanno da 11 mila a 14 mila euro, impianti frenanti in carboceramica. Il prezzo base di 216 mila euro tende perciò ad aumentare e il rischio di finire fuori mercato è molto forte, ma se si guarda al telaio si scopre che di rivali in giro ce ne sono poche: McLaren, tanto per fare un nome, Lamborghini Huracan, che però ha tutta un’altra filosofia.

E allora, visto che l’abbiamo per le mani, oltre al traffico cittadino, pure un po’ di saliscendi sugli appennini emiliani, fatti di curve strette e asfalti da sterrato, con buche qua e là e la sorpresa è che non le senti. Il sistema di sospensioni poi lo scopri poi in pista, saltando sui cordoli qua e là.