Ecco la nuova Mercedes. Con Hamilton a caccia del mondiale

Paolo Ciccarone

E’ ancora nera, una potente bandiera contro il razzismo, ma con qualche tocco di classico argento in più, la Mercedes W12 E Performance con cui Lewis Hamilton tenterà l’assalto all’ottavo titolo mondiale. La nuova monoposto, presentata via web, ha svelato poco altro della sue essenza, visto che le parti più suscettibili alle poche modifiche concesse sono rimaste celate, ma tutti la considerano la naturale candidata alla vittoria nelle mani del pluricampione britannico.


Con Toto Wolff si è parlato del ritardato rinnovo del contratto di Hamilton: «Quest'anno le cose saranno diverse, perché vogliamo definire per tempo il nostro futuro e quello di Lewis. Di certo la base di partenza saranno i nostri due piloti attuali, poi a seconda di cosa farà Hamilton, potremmo avere un sedile libero o meno e allora vedremo il da farsi. Il 2022 sarà un anno importante per noi ma anche per la F.1, cambiano le regole, cambiano le auto, cambia l'approccio mentale e commerciale per quella stagione. Dovremo avere ben chiaro come continuare coi successi».
 Il 2021 però vedrà anche l'introduzione del budget cup, ovvero il limite di spesa per le squadre: «In passato avevamo il piano A e quello B e lo portavamo a fondo scegliendo la soluzione migliore. Dal mio punto di vista le limitazioni economiche serviranno per concentrarci maggiormente sulle prestazioni. Le performance saranno privilegiate, cambierà l'approccio ovvero a tavolino si faranno le analisi dei costi e dei benefici e poi una volta deliberato il tutto, si prosegue per la strada fatta».


 Senza Hamilton si parla di Verstappen o di Russell: «Max Verstappen è senza dubbio un pilota giovane, esperto e di talento. Correre con noi o meno dipenderà da tanti fattori e oggi non posso dire se le strade si incontreranno perché ci sono tante variabili in corso». 
Per Lewis Hamilton i ritardi dell'accordo della passata stagione non si verificheranno ancora: «Parleremo molto prima, vedremo a un certo punto della stagione dove saremo e come saremo messi, da cosa si prospetta per il futuro e su che basi. Di certo sono orgoglioso del team, dei suoi uomini e del lavoro svolto finora in Inghilterra e in Germania, dell'attenzione alle battaglie sociali e all'impatto ambientale. Io parto con il piacere di correre, di voler vincere e non lesinare l'impegno. Le problematiche del Covid19 proseguono ancora e anche se non si può essere sicuri al 100 per 100 di non ammalarsi, i protocolli della passata stagione hanno funzionato al 99,8 per cento.


 Grande attenzione per Valtteri Bottas: «Ho cercato sempre di migliorarmi e portare il mio livello più in alto possibile. Vorrei lottare per il mondiale, ma per farlo devo essere perfetto, migliorarmi sempre».