Subaru Forester e-Boxer a prova di... vacanza
(A.T.) Cosa c'è di meglio di una vacanza al mare per testare l'ammiraglia delle Pleiadi in versione politicamente corretta, ovvero ibrida? E allora via per qualche migliaio di km alternando autostrada, misto collinare, un po' di off-road fino a mettere le ruote sulla sabbia di fronte al mare. Forester e-Boxer non tradisce le attese: tanto spazio a bordo davanti e dietro, sedute di raro comfort e rollio molto contenuto nonostante le dimensioni e l'altezza. Il portellone elettrico nasconde un bagagliaio da trasloco.
La grande novità è l'ibrido in salsa Subaru, un sistema - come sempre - originale che si colloca un gradiino sopra i classici mild hybrid, con risultati notevoli se pensiamo a un Suv di 4 metri e 63 che si porta a spasso più di 1600 kog (1664) e ha la trazione integrale permanente: la nostra media reale, compresa autostrada e centri storici, è stata di 8,8 litri per 100 km. E in città si apprezzano in modo tangibile i metri che si riescono a percorrere a zero emissioni, ad esempio i parcheggi nel silenzio assoluto. Tutto sta nella sensibilità: carezzando appena l'acceleratore si riesce spesso a veleggiare sul filo dell'elettrico. Sconsigliata per i nevrastenici del volante, anche perché quando si affonda il gas l'assenza del cambio (il Cvt simula le 7 marce con tante di paddles, ma in realtà non ci sono) l'effetto scooter anni '70 è fastidioso, mentre se si riesce a dare gas progressivamente il rumore è praticamente inesistente e anche in autostrada si percepisce sostanzialmente solo il fruscio degli specchietti.
Quanto al pezzo forte della Casa - la celebre trazione integrale - nelle versioni al top c'è anche l'X-Mode per affrontare ogni tipo di terreno mentre sul versante sicurezza (ancora più importante nei giorni "caldi" dei vacanzieri) l'EyeSight vigila senza errori e soprattutto senza intrusioni. Per 43mila euro (top di gamma) difficile trovare di meglio, a patto di saper dimenticare il diesel...