E la gloriosa MG? È viva (e ibrida)
Che fine ha fatto uno dei marchi auto che appartiene alla leggenda del «made in UK»? Nessuna fine, dal 2006 il brand MG ha soltanto un altro passaporto, essendo divenuto sussidiaria del Gruppo cinese Saic. Anni di «purgatorio» sui mercati asiatici, finché non venne il giorno del ritorno nella vecchia Europa. E dopo MG ZS EV, il primo Suv 100% elettrico, ora è la volta di MG EHS, il primo del «new deal» a debuttare anche in Italia: sempre di Suv si tratta, ma elettrificato solo in parte.
IL SISTEMA
Come chiedono i trend, EHS è un’ibrida plug-in di aspetto attuale (davanti e dietro, luci a LED), dimensioni medie (4,57 metri di lunghezza), interni tecnologici (strumentazione digitale e display touch), soprattutto l’alimentazione dal maggiore margine di crescita, ovvero l’ibrido ricaricabile. Il suo 4 cilindri turbo benzina da 1,5 litri funziona in sinergia con un motore elettrico che preleva energia da una batteria agli ioni di litio da 16,6 kWh: in ottica termodinamica, 258 Cv di potenza di sistema (scaricati sull’asse anteriore da una trasmissione automatica a 6 marce), 6 secondi e 9 sullo 0-100 km/h e 52 km di autonomia in modalità a emissioni zero. Batteria che a sua volta si rigenera da presa di corrente pubblica o domestica (di serie il caricatore da 3,7 kW) in circa 4 ore e mezza.
DA 34MILA EURO
EHS, l’auto del rilancio in Occidente di MG (per vie traverse), in prevendita da gennaio: due allestimenti, prezzi a partire da 34.000 euro. Cioè una soglia che ne fa un prodotto - tra i plug-in - molto concorrenziale…