Nissan Micra Turbo Gpl: piccola grande sorpresa

Lorenzo Centenari

"Non ti riconosco più", ma in senso buono. Se già di per sé l’odierna generazione di Micra sta alle sue antenate come il diavolo sta all’acqua santa, Micra Turbo Gpl è una sorpresa ancor più grande. E pensare che a spaccarsi la schiena sotto il cofano è proprio il piccino tre cilindri da 900 cc di origine Renault: un turbocompressore e il gioco è fatto, la cilindrata diventa un dettaglio. 

90 cv di potenza e 140 Nm di coppia vi sembrano pochi? Non se il loro compito è quello di portare a spasso un’utilitaria di 11 quintali scarsi (1.083 kg a vuoto). E quando i cilindri bruciano gas liquido anziché benzina, lo scarto è limitato a 3 cavalli (87 cv), quindi impercettibile ai sensi umani. Le prestazioni sono da segmento B gagliarda (0-100 km/h in 12 secondi e 1), ma è nei consumi (o meglio, nelle economie di esercizio) che la popolare Nissan da città ha il proprio asso nella manica: viaggiando a Gpl si percorrono 11 km/l (non troppi), poi fai rifornimento a 0,58 euro/litro e abbandoni l’area di servizio con un sorriso largo così.

Serbatoio toroidale BRC alloggiato in luogo della ruota di scorta, capacità del bagagliaio invariata (300 litri). In tutto il resto, la solita Micra bella da guardare, piacevole da abitare, divertente da guidare. Peccato solo il cambio manuale, 5 marce invece di 6. 
Micra 0.9 IG-T a partire da 16.450 euro (Start): oltre 2.000 euro in più sull’entry level a benzina, ma in un paio d’anni o poco più (a seconda del chilometraggio) rientri dall’investimento.