La nuova DS3 Crossback in 5 mosse
Il prossimo weekend debutta sul mercato italiano la DS3 Crossback con un porte aperte che sarà replicato anche il 25 e 26 maggio. Si tratta del primo Suv compatto del brand "premium" del Gruppo PSA, fratellino minore del DS7. Scopriamo in 5 mosse i punti di forza
B SUV Ok, il segmento è giusto. Nel senso che oggi tutti vogliono lo sport utility a patto che non sia un bisonte. La nuova piattaforma di PSA su cui debutta DS3 Crossback è la stessa della nuova Peugeot 208 svelata a Ginevra: in 4 metri e 12 condensa un Suvvino pratico per la città ma adatto a ogni circostanza, forte della posizione di guida rialzata e di un look deciso. Più difficile è sgomitare tra tanti competitors partendo dal piedistallo cosiddetto "premium", ovvero qualità "alla tedesca" ma con soluzioni "alla francese" per un listino non proprio popolare, da 26.200 euro fino alla bellezza di 40mila euro per l'edizione Premiere, forse troppi a questo livello.
APP DS si posiziona in alto non solo per il design originale e i materiali ricercati, ma anche per l'equipaggiamento tecnico. Con la App MyDS è possibile ad esempio condividere l'auto fino a 5 utenti senza bisogno delle chiavi: basta lo smartphone per aprire l'auto (su autorizzazione del proprietario). Insomma: avete lasciato l'auto in stazione per prendere un treno? Vostra moglie oppure un collega possono passare a prenderla con lo smartphone.
MAGIA I fari Matrix Led sono un altro punto di forza della francesina, che fa tesoro della tecnologia nelle mani del Gruppo PSA. Il fascio di luce tiene conto di chi ci viene incontro o ci precede selezionando quali luci spegnere per non dare fastidio al prossimo e garantendo al tempo stesso la massima visibilità per il guidatore. Geniale (e funziona). Altro "trucchetto" perfettamente riuscito sono le maniglie a scomparsa: escono quando ci si avvicina, poi scompaiono lasciando la fiancata pulita e filante.
ORIGINALITA' La plancia dominata dai rombi che riprendono le solpiture del design esterno non passa inosservata. Il prezzo da pagare è quello di una funzionalità non sempre perfetta, si è costretto a vagare con le dita sul dashboard immolato all'altare del touch. Bisogna farci l'abitudine. Curatissimi i particolari, soprattutto nelle versioni al top dove abbonda la pelle. Quanto all'abitabilità, è buona davanti mentre i passeggeri posteriori non hanno problemi in altezza però lo spazio per le gambe è un po' sacrificato.
DINAMICA Dipende molto dal motore che si sceglie: il benzina 155 Cv ci ha impressionato per come sa gestire ripresa e accelerazione nel silenzio più totale (l'insonorizzazione è da categoria superiore), abbiamo provato anche il 1.2 turbodiesel da 100 Cv, che invece fa un po' più fatica quando si richiede brillantezza. Dietro l'angolo c'è anche la versione E-Tense totalmente elettrica per la quale DS promette gli stessi costi di gestione delle versioni tradizionali. Sicura in autostrada, agile in città soprattutto con l'automatico EAT8, ha uno sterzo diretto e una frenata ben modulata. Qualche appunto alla visibilità, non sempre perfetta soprattutto nella vista laterale e di tre quarti.