Audi A1 citycarver, quasi un Suv da città - Foto Video

di Aldo Tagliaferro

Non è una Q e nemmeno una Allroad. Però ci va vicino: citycarver (video) è la nuova declinazione di A1 che aggiunge 5 centimetri in altezza (per 3,5 sono responsabili le sospensioni, per 1,5 la spalla più generosa degli pneumatici) e un look che tende all’off-road regalando così la sensazione da mini Suv che tanto piace oggi, anche in città. E anche al pubblico femminile, target ideale - insieme ai giovani, Audi stima per citycarver un’età media dei clienti di 35 anni - per questa A1 dal nome curioso eppure intrigante.

Il mix è perfetto: accesso più facile, guida rialzata, grande agilità, capacità di affrontare (quasi) ogni terreno con angoli di attacco e uscita di 21,7° e 16,6°e iperconnettività. Certo, manca la trazione integrale ma non se ne sente la mancanza. Non guasterebbe, invece, nella gamma motori una versione green (potrebbe essere il metano, visto che Audi già lo ha, oppure un ibrido) perché la scelta per ora è solo tra il 1.0 tre cilindri e il 1.5 benzina TFSI, però il 35 TFSI ha l’innovativa tecnologia cylinder on demand che “stacca” due cilindri quando non sono necessari. Di diesel non c’è traccia, non è più tempo... 

A livello di look i segni distintivi sono il  single frame ottagonale della maschera (tipico di Q), le protezioni sottoscocca, l’elegante verniciatura a contrasto, i cerchi (almeno)  da 16”,  lo spoiler posteriore di serie, i 4 anelli in nero, bellissimi sulle tinte inedite arancio pulse e grigio zinco del pacchetto edition one.

E siccome la praticità non guasta, il bagagliaio di 335 litri (1090 a sedili abbattuti) in nemmeno 405 centimetri spiazza la rivale Mini (278) e se la gioca con auto di segmento superiore come Bmw Serie1 e Mercedes Classe A. All’interno è un tripudio di intelligenza artificiale: comandi vocali (con linguaggio naturale), machine learning per apprendere le nostre abitudini, Car-to-X, Amazon Alexa, interfaccia anche wireless, per il momento solo con Apple CarPlay. Di serie Audi Pre-sense front e mantenimento di  corsia, mentre è optional il cruise adattivo.

Al volante piacciono il navigatore ben orientato verso il guidatore, l’ottima insonorizzazione, le finiture di altissimo livello, la grande reattività dello sterzo e il discreto spunto del tre cilindri 1.0, soprattutto utilizzando il drive select in Dynamic.

Il listino - che prevede anche la versione più ricca Admired, 900 euro la differenza - parte da 23.950 euro, 2.100 più di Sportback ma qui i contenuti sono decisamente maggiori. Per arrivare al top superaccessoriato aggiungiamoci circa 8mila euro. No, non serve acquistarla: 6mila euro di anticipo, 200 euro al mese e valore residuo garantito sembrano la formula al momento più convincente. E per il noleggio anche ai privati aspettiamo il 2020.