MOTORI
Bmw i4, potenza e silenzio: la nuova normalità è elettrica
La «cugina» della Serie 4 Gran Coupé fissa i nuovi standard. Perfino nel prezzo. Monaco resta regina anche con il cuore green. M50 da favola
Non tutte le rivoluzioni fanno rumore. Anzi, questa ne fa talmente poco che Bmw si è affidata niente meno che al compositore Hans Zimmer (premio Oscar) per creare il “sound” della i4. Ma la vera rivoluzione silenziosa consiste nel sedersi in una Bmw al centro del mercato per vendite e posizionamento che sembra in tutto e per tutto una Bmw tradizionale. Solo che al posto di un bel sei cilindri, oggi il cuore pulsante è elettrico.
Se finora Monaco aveva messo la spina a modelli pionieristici (come i3) o di nicchia per mole e prezzi (pensiamo alla recente iX), ecco che la cugina full electric della Serie 4 Gran Coupé regala la sensazione di avere «scollinato»: la nuova normalità, insomma, è elettrica.
Autonomia di 590 km
Stesso design (bello) della Serie 4 che conoscete, stesso feeling di guida che per Bmw è una bandiera, prestazioni e handling da sportiva autentica e un’autonomia che - al netto delle note tare - promette viaggi tranquilli (fino a 590 km, ciclo Wltp) e ricariche da Speedy Gonzales (fino a 164 km in 10 minuti a patto di trovare la colonnina giusta).
E i prezzi - a conferma della «normalità» - sono in linea con i modelli endotermici: la i4 eDrive 40 (340 Cv) è a listino a 60mila euro, un migliaio più della 420d M Sport; la i4 eDrive M50, un missile da 544 Cv e 795 Nm (!) di coppia costa 73mila euro, 6mila meno della M440i xdrive.
Spinta brutale
La spinta brutale della M50 che vola da 0 a 100 in 3”9 è merce decisamente rara e cancella il peso importante (oltre 2,2 tonnellate) della i4, capace di sfruttare l’altezza di appena 11 cm delle batterie al litio per regalare un comportamento nel misto veloce esaltato dalle sospensioni automatiche di serie. Il che ci fa ricredere sulle “derive” tipiche dei modelli elettrici. Questo perché il modello nasce a batteria già in fase di progettazione e quindi la distribuzione dei pesi rispetta le ferree regole di casa Bmw. La 40, sempre con motore elettrico dietro ma a trazione posteriore, è più umana e forse più godibile se non si è dei corsaioli. Comunque lo 0-100 in 5”7 non è proprio da buttare…
All’interno domina il curved display: cuore digitale di tutte le informazioni - dalle mappe di Apple ai 40 sistemi di assistenza alla guida - è il segno distintivo della i4 rispetto agli altri modelli della gamma. Ma il trionfo tecnologico di famiglia si declina in tanti modi, dagli aggiornamenti over the air al comando “Hey Bmw” che distingue fra guidatore e passeggero fino al proprio ID per configurare l’auto a piacimento.
Un pieno di elettricità
Di serie i cavi per la ricarica e la card da utilizzare alle colonnine mentre per il Wallbox sono previsti di volta in volta pacchetti specifici. A casa serve ancora molta pazienza per la ricarica, più di 8 ore, l’ottimale però è attaccare la spina quando si è al 10% di batterie per portarle all’80%: con la corrente continua basta mezz’ora. Diventerà «normale» anche questo?
Secondo noi
CI PIACE
Felice equilibrio tra design classico e sportivo, prestazioni da paura, handling da Bmw «vera» nonostante le 2,2 tonnellate, curved display intuitivo ed efficace, possibilità di ricariche molto rapide
NON CI PIACE
Accesso e abitabilità posteriore sono migliorabili, anche la seduta anteriore è un po' troppo rigida. I montanti inclinati non aiutano la visibilità