MOTORI
Alfa Romeo Tonale mette la spina
Sul terzo finestrino, lato sinistro, un Biscione stilizzato che ha una spina in luogo della testa. Stop. Le differenze estetiche tra Alfa Romeo Tonale Plug-in Hybrid e le versioni diesel e mild hybrid si esauriscono in una minuscola serigrafia.
A separare Tonale «Phev» dalle sorelle è invece l’esperienza di possesso, ancora prima che di guida. Di possesso, perché la capiente batteria da 15,5 kWh permette di veleggiare in modalità 100% elettrica per ben 69 km nel ciclo combinato (per 80 km nel ciclo urbano), ma richiede di essere ricaricata da presa esterna (in 5 ore e mezza da rete a 3 kW, in 2 ore e mezza con wallbox da 7,4 kW).
Di guida, perché l’associazione tra il 4 cilindri 1.3 turbo benzina da 180 Cv, un motore elettrico posteriore da 122 Cv e il cambio automatico a 6 rapporti con paddle al volante genera una potenza di sistema di 280 Cv e uno schema a trazione integrale Q4 «virtuale» (niente albero di trasmissione) che assicura grip in ogni condizione di fondo stradale, e soprattutto performance sportive (0-100 km/h in 6,2 secondi), più sportive nei confronti anche di Jeep Renegade e Compass 4xe, le muse ispiratrici.
Questo a fronte di un consumo medio - a batteria carica - di appena 1,4 l/100 km. Tanti benefici, alcuni sacrifici: rispetto a Tonale standard, la capacità di carico del bagagliaio scende di 120 litri (386-1.430 litri), mentre il prezzo - al netto di incentivi - cresce di qualche migliaio di unità (51.600 euro in allestimento Speciale, 55.900 euro in edizione Veloce).