Anteprima

Renault, il ritorno di Espace

Lorenzo Centenari

La sesta generazione è un Suv a 7 posti

La osservi per la prima volta e tutto ti torna alla mente, tranne il nome Espace. E invece il Suv a 7 posti che hai di fronte è proprio lei, Espace sesta generazione, ultima erede di una dinastia che nasce nel 1983.


C’era una volta la monovolume: un nome, un perché (il tetto e il cofano spioventi a generare un unico volume, appunto). Soprattutto, quella serenità a vederla e ad abitarla che oggi non va più di moda. Meglio un genere un po’ più… «drammatico». Cioè il genere Sport utility.

La piattaforma è proprio la medesima di Austral (il pianale CMF-C/D dell’Alleanza Renault-Nissan), soltanto un po’ allungata, e precisamente di 21 cm, dei quali 6 cm di passo. Da un paraurti all’altro, ora fanno 4 metri e 72. Più lunga di sorella Austral, ma più brevilinea di Espace generazione precedente (-14 cm). Familiarizzare col design sarà questione di un rapido gioco di sguardi. Il frontale è infatti una fotocopia del «faccione» di Austral stessa, idem dicasi del «lato B», fatta eccezione per un lunotto dall’orientamento più verticale.


Anche il cruscotto è identico, layout dei due display a L del modernissimo sistema di infotainment «OpenR» (con Google Automotive) incluso. Comodissimi i tre sedili centrali, che scorrono avanti e indietro di 260 mm, che regalano uno spazio per le gambe fino a 321 mm, dagli schienali infine che si reclinano fino a 31°. Ma per meritarsi il nome Espace, servono gli effetti speciali. Ecco allora il tetto panoramico dalla superficie di un metro quadrato e, soprattutto, l’optional dei 7 posti, con la terza fila che puoi comunque sempre «decapitare». I due seggiolini sono abbastanza comodi: 128 mm alle ginocchia, una presa Usb a testa. Un pelo meno comodo è raggiungerla, la terza fila: accesso stretto. Una piazza d’armi, in compenso, il bagagliaio, che oscilla dai 159 litri in configurazione «sette sotto un tetto» ai 1.818 litri di volume massimo (su Espace 5 posti) ribaltando tutto quello che si può.


Come Austral, sempre lei, anche Espace dice «adieu» al motore diesel e sposa la filosofia ibrida. Al lancio, unica motorizzazione disponibile è il 3 cilindri turbo benzina di 1,2 litri da 130 Cv e 205 Nm, accoppiato a due motori elettrici, a completare un sistema di tipo full hybrid da 200 Cv, con buona autonomia in modalità full electric, almeno alle basse andature cittadine. Come trasmissione, il sofisticato cambio automatico Multi-Mode a 4+2 rapporti (4 per il motore termico, 2 per la componente elettrica).

Niente integrale, solo trazione anteriore: ma c’è l’optional del telaio a quattro ruote sterzanti 4Control.
Gli ordini aprono nel corso della primavera, prime consegne in estate. Ancora sconosciuto il listino: sarà mediamente superiore a quello di Austral di circa il 10%. Prendiamo dunque per buona, per ora, una soglia di partenza di circa 45.000 euro. Espace trasforma il proprio corpo, ma resta fedele ai suoi valori di praticità, tecnologia, sostenibilità. Non resta, ora, che guidarla.

L'identikit

Renault Espace E-Tech Hybrid 200 Auto
Dimensioni lunghezza 4.722 mm, larghezza 1.843, altezza 1.645, passo 2.738
Bagagliaio 581/1.818 litri (5 posti), 159/477/1.714 litri (7 posti)
Motore: 3 cil. 1.199 cc turbo benzina + motore elettrico, 200 Cv
Cambio: automatico Multi-Mode a 4+2 marce. Trazione anteriore
Prestazioni: acc. 0-100 km/h8,8 sec., vel. max. 175 km/h
Consumi: 4,6 l/100 km (combinato WLTP)
Emissioni: CO2 104 g/km
Prezzo: da 45.000 euro circa
In vendita estate 2023