MOTORI
Tutti a Monaco, c'è l'IAA
Da martedì il primo appuntamento della stagione. La mobilità è green. E a 360 gradi
Di volare, tantomeno di guidare, fino a Francoforte, hai sempre rinunciato, troppo impegnativo. Mettici dentro che il Salone di Ginevra, migrato in Qatar, è un «lontano» ricordo. Al pubblico italiano affezionato alle fiere dell’auto di respiro internazionale, da un paio d’anni il calendario di settore viene allora incontro con una proposta su misura: «IAA Mobility», Monaco di Baviera. Mancano fior di marchi ma - assicurano - anche a questo giro l’esperienza vale il viaggio (in auto, no?).
Giunto alla sua seconda edizione dopo il «progetto pilota» del 2021, l’IAA Mobility di Monaco (da martedì 5 a domenica 10 settembre) riformula il concept del «vecchio» IAA di Francoforte (del quale è erede diretto) in chiave più moderna. Quindi più dinamica, quindi più multidisciplinare: l’auto, certo, meglio ancora se elettrificata. Ma anche tecnologia, micromobilità, trasporto intermodale. I padiglioni espositivi di Messe München (IAA Summit), ma anche uno stroboscopico e gratuito «fuorisalone» (IAA Open Space) sparpagliato tra le suggestive Marienplatz, Max-Joseph-Platz, Königplatz e altre location del centro città.
Denominatore comune di organizzazione e parco espositori è l’impegno a promuovere una transizione ecologica, un processo cioè che ha già vinto l’inerzia dei primi passi e che si avvia - non senza alimentare dibattiti e controversie - alla fase di maturazione, il più possibile efficace per l’ambiente e il più possibile indolore per gli utenti. Ai quali, anzi, vengono promessi gli effetti speciali.
Le tedesche
Manco a dirlo, è ai brand tedeschi che l’«Internationale Automobil-Ausstellung» 2023 affida la parte di attore protagonista. A Bmw in modo particolare: l’Elica è dopotutto due volte padrone di casa. Anteprima assoluta, dunque, per le varianti ibride plug-in di nuova Serie 5 (Bmw 530e, Bmw 550e xDrive), ma soprattutto la premiere mondiale di Bmw Vision Neue Klasse, concept (100% elettrica) di probabile ispirazione Vision Dee (vista al CES lo scorso gennaio) che si dice anticipi «le caratteristiche di design e le soluzioni hi-tech e di economia circolare di tutti i modelli di futura generazione». Dal marchio ammiraglio al «cocco» di mamma Bmw: in Max-Joseph-Platz, prima mondiale per nuove Mini Cooper e Mini Countryman completamente elettriche. In fiera, infine, anteprima Bmw Motorrad per nuova CE 02 eParkourer.
Maggiore attrazione dello stand Mercedes sarà «la concept del futuro modello entry level» (nuova CLA?): ad accompagnarla, nuova Classe E All Terrain, i restyling di EQA ed EQB e - sempre in tema full electric - la versione definitiva (ma camuffata) di EQG, alias Classe G a batterie. Sempre meno tedesca e sempre più cinese, Smart (joint venture con Geely) fa la sua parte con nuova Smart #3, il Suv coupé su base #1.
Dal canto suo, Audi copre la distanza tra Ingolstadt e Monaco con un esemplare del futuro e-Suv Q6 e-tron del quale mimetizza gli esterni, ma invita a scoprirne gli innovativi interni. Volkswagen timbra il pass con nuova ID.7 (o Passat elettrica) e altre new entry della gamma ID., Cupra alza la posta con la shooting brake sportiva DarkRebel (concept), Skoda invece si limita al ruolo di comparsa e scarrozza i visitatori sui sedili di nuove Kodiaq e Superb (sotto camouflage).
Gli altri
Unico Costruttore del Gruppo Stellantis a partecipare all’IAA, Opel svela infine la concept-Suv Experimental, affiancata da Corsa elettrica restyling e da nuova Astra Sports Tourer elettrica.
Monaco 2023 è la primissima occasione per ammirare dal vivo nuova Renault Scenic E-Tech, altra storica monovolume (dopo Espace) a trasformarsi in un crossover (e a convertirsi al full EV, ca va sans dire).
I cinesi
Un po’ di Francia, all’IAA, e un po’ (di più) di Cina: sulla scena europea da appena un anno, Byd («Build Your Dreams») aggredisce il palcoscenico con tre novità assolute, ovvero la berlina Seal (l’ennesima anti-Tesla Model S), il Suv Seal U, infine un van di lusso a 7 posti (D7) sotto il marchio Denza, in partnership con Daimler. Tutto quanto, rigorosamente, a propulsione EV. Ed è grazie a capitali cinesi (Saic) che MG torna felicemente a costruire auto sportive (benché elettriche): con 544 Cv, la roadster a due posti secchi Cyberster (in anteprima europea) si guadagna il titolo di MG più potente di sempre.