MOTORI

Anche Toyota ha il Suv elettrico: ecco bZ4X

Lorenzo Centenari

Nuovo lancio di modello auto e nuovo Suv elettrico sono oramai quasi sinonimi. È il turno di bZ4X, la prima elettrica «nativa» di Toyota. Puo considerarsi alternativa a Toyota RAV4, almeno al RAV Plug-in? Risposta secca: «no», sono due Suv diversi e, casomai, uno completa l’altro, un possibile equivoco è risolto.

Al lancio, Toyota bZ4X esiste solo in edizione bi-motore a trazione AWD, con due motori elettrici da 80 kW per ciascun asse, una potenza di sistema di 218 Cv, una coppia di 330 Nm e una batteria da 77,4 kWh che «promette» un’autonomia di 414 km. Proprio la stessa configurazione di Subaru Solterra, «e-Suv» gemello di progetto (insieme a Lexus RZ 450e).

Nonostante le misure da Suv tutto fuori che compatto (4,69 metri), buona è sia la maneggevolezza nelle svolte strette, buona è soprattutto la visibilità anteriore. Una volta tanto, ecco un cruscotto basso, un volante di circonferenza sottile che ispira subito manualità, una rassicurante posizione di guida semi-alta, un cofano che non genera gobbe e non ostacola l’inquadratura del fondo stradale davanti al tuo naso. Merito dell’architettura stessa del veicolo: una piattaforma elettrica rispetta vincoli diversi, è quindi naturale che il «coperchio» del motore sia un po’ più sottile.

Abbondano le fibre rosse, quelle deputate alla forza esplosiva: 0-100 km/h in 6 secondi e 9 e uno «0-50» - come ogni elettrica da oltre 200 Cv - da sportiva. Profilo del tetto bello teso e montanti inclinati non ostacolano nemmeno la vista laterale. E grazie alla classica funzione «One Pedal», la frenata rigenerativa modulabile a seconda della propria sensibilità, si salvaguarda la durata dell’impianto freni. Prova traffico di punta superata. Il design esterno può piacere o non piacere: è senza dubbio futuristico.

Anche la plancia è di disegno assai sofisticato, in pieno stile «jap». Originale, ma anche funzionale: il guidatore ha facile accesso a tutte le funzioni tecnologiche di bordo, compresi quadro strumenti digitale (un po’ lontano, ma leggibile) e display centrale da 12,3”. Spaziosa come portaoggetti la consolle centrale «a doppio ponte». In seconda fila, infine, grazie a un passo di 2 metri e 85, spazio a volontà. Prezzo di 59.900 euro, numerose soluzioni finanziarie, inclusi noleggio (499 euro Iva esclusa per 36 mesi, anticipo di 10.900 euro Iva esclusa) e leasing (325 euro per 36 mesi, anticipo 14.645 euro).
Entro novembre entra a listino la entry level (Pure): motore singolo da 204 Cv, trazione anteriore 2WD e autonomia superiore ai 500 km. Soprattutto, grazie all’ecobonus, prezzo inferiore a 40.000 euro. Allora sì, iniziamo a ragionare.