IL TEST
Opel Corsa, al volante della elettrica che fa più di 400 km
Sesta generazione, tante novità nel restyling
Dopo la bellezza di 14,5 milioni di Corsa vendute (2 solo in Italia...), Opel ha ancora la forza di dare una «scossa» alla sua mitica compatta. Ecco allora la Corsa Electric che porta con sé un restyling profondo del modello e una versione Long Range da 156 Cv che affianca quella da 136 aprendo orizzonti inediti in termini di prestazioni e di autonomia.
Opel, del resto, non fa mistero di aver imboccato con molta decisione la via dell'elettrico: sono già 15 i modelli elettrificati, dal prossimo anno ci sarà una motorizzazione elettrica per ogni modello e dal 2025 - che è dietro l'angolo - ogni nuovo modello Opel sarà puramente elettrico. Chiudiamo il calendario: dal 2028 in Europa Opel venderà solo vetture con la spina. Ma non corriamo troppo: oggi la Corsa di sesta generazione è anche ibrida e a benzina. Insomma, ce n'è per tutti i gusti.
Un'occhiata alle novità del restyling: intanto il nuovo frontale «Opel Vizor» con quel pannello nero che collega i fari a Led che rimanda alla purezza delle linee e alla tecnologia tedesca riassunta nella filosofia «bold and pure». Sembra quasi la visiera di un casco da moto. Nuovi il colore Grafik Grey (con tetto nero) e i cerchi aerodinamici, dettaglio non secondario per i modelli elettrici.
Altre novità riguardano l'infotainment. Il nuovo schermo touch da 10” sfrutta la piattaforma Qualcomm Snapdragon, è più intuitivo e personalizzabile e accoglie aggiornamenti «over the air». Comodissima la funzione di collegamento wireless per lo smartphone, sia Android che Apple. E le porte Usb abbondano.
Look minimal del tunnel, con un selettore che ha sostituito il cambio, sedili più contenitivi e con buoni materiali (provengono da Mokka) anche se qualche plastica della plancia è cheap.
Ma veniamo al cuore elettrico. Abbiamo guidato la versione da 156 Cv Long Range (405 km di autonomia): 50 km più di prima e consumi inferiori (14,2 contro 15,7 kWh per 100 km: bisognerà farci l'abitudine a misurarli così). La ricarica massima arriva a 100 kW e in meno di mezz’ora si riempie l'80% della batteria da 51 kWh, più compatta.
Opel ha lavorato sodo per migliorare il sistema: il motore sincrono è più efficiente (a 6 poli, un unicum nel segmento B, con minori dissipazioni e inverter integrato), il sistema di raffreddamento è ad acqua glicolata, le celle scendono da 216 a 102 e incredibilmente cala anche il peso (340 kg, 5 di meno).
Tre Drive Mode: Sport, Normal e Eco che Influiscono su sterzo, display e clima. La ripresa non cambia, ma i Cv scendono fino a 82 se abbiamo bisogno di più autonomia. Guidata in città nuova Corsa beve pochissima energia, ha un comportamento notevole su tombini e rotaie e in generale è silenziosissima. Comoda davanti, ha una buona abitabilità anche al posteriore ma con un ingresso non semplicissimo.
Come dicevamo non c'è solo l'elettrico: le alternative sono l'ibrido 48 Volt, motore benzina 1.2T a ciclo Miller più un elettrico da 28 Cv, cambio doppia frizione 6 marce, capace di percorrere oltre il 50% in elettrico nel ciclo urbano, diciamo una via di mezzo fra un mild e un full hybrid. Per chi non vuole abbandonare la benzina la cavalleria va da 75 a 130 Cv.
Dimenticavamo le altre novità tecniche: addio alogeni, solo fari a Led aggiornati (gli elementi passano da 8 a 14); a Led anche i fendinebbia (ma servono 750 euro sulla GS). Il capitolo Adas è ricco: centraggio in corsia, adaptive cruise control con Stop & Go, telecamera posteriore a 180° Hd.
Ultimo capitolo, i prezzi. La distanza tra benzina ed elettrico resta abissale ma Opel punta a democratizzare la Corsa con la spina per cui la rata mensile resta identica tra benzina ed elettrico, 149 euro. La volontà è quella di sfatare il mito che l'elettrico è più caro, ma anticipo e costo finale fanno ancora la differenza...