Il test
Avenger, al volante della Jeep elettrica. Ecco come va
In attesa degli incentivi la «citycar a guida alta» con la spina convince
In principio fu Jeep Renegade, ad allargare la platea di «jeepers» e a fare di un marchio sino a quel momento piuttosto di nicchia, un marchio super popolare. Poi venne Jeep Avenger: l’ingresso al mondo Jeep si abbassa ancora di un gradino. In senso letterale, viste le misure ultracompatte della nuova «baby» di famiglia (4 metri e 08 di lunghezza, da autentica utilitaria), ma anche in senso finanziario, visto che il modello con il 1.2 a benzina da 100 Cv parte da 24.300 euro, cioè 2.000 euro in meno di una Renegade versione base.
Premiata dal mercato
Il pubblico sembra gradire, visti i dati di mercato (Avenger procede verso la top 10 delle auto più vendute): e con l’introduzione, dal 2024, di Avenger e-Hybrid (da 26.000 euro), stesso propulsore ma condito di tecnologia ibrida leggera 48 volt (buon per i consumi), ora hai a disposizione anche una Jeep col timbro «green», senza che tu debba svenarti. Eh già, perché la Avenger più ecosostenibile (allo scarico) è la full electric, ma il listino prende l’ascensore: al netto di incentivi (da febbraio di importo maggiore che non in passato? Lo sapremo presto), dai 40.000 euro circa, in su. Tutta «colpa» di quel benedetto pacco batterie (51 kWh di energia netta) che pesa sia sui costi, sia sulla bilancia (il gap con la versione termica misura quasi 400 kg).
Nonostante la zavorra, una volta alla guida Avenger «e» resta la Avenger più piacevole, e non solo perché il powertrain ha più potenza (156 Cv): non ha il cambio (quindi c’è più spazio sul tunnel centrale), ha la frenata rigenerativa, è super silenziosa e in più mantiene la promessa di percorrere 400 km con una carica completa, fatto salvo se si imbocca l’autostrada, dove il conto alla rovescia dell’autonomia procede più spedito (e dove i 150 km/h di massima fanno avvertire la mancanza di una minima riserva di velocità «extra codice»). Last but not least, l’elettrica è provvista di un pacchetto Adas più completo della «milledue», che comprende anche la guida autonoma livello 2 (cruise control adattivo più mantenimento di corsia), stavolta sì, perfetta per noiosi viaggi autostradali.
Trazione anteriore
Fa Jeep di cognome, ma non è l’offroad il suo terreno d’elezione. In attesa del modello a trazione integrale (Avenger 4xe, presto su questi schermi), solo trazione anteriore. Un fuoristrada «light» lo digerisce comunque senza scomporsi grazie a ottime sospensioni, a un’altezza da terra superiore a qualsiasi altro B-Suv (200 mm, come Renegade), ad angoli di attacco (20°), di uscita (35°) e di dosso (20°) di tutto rispetto, infine a un programmino elettronico che di un Selec Terrain in piena regola conserva solo il nome, ma che su fondi scivolosi o ripidi gestisce la trazione con mestiere. E per discese impervie hai l’Hill Descend Control, insomma non è un mezzo per i rally raid, ma all’occorrenza sa trarsi d’impaccio.
Citycar a guida alta
Meglio in ogni caso intenderla come una citycar a guida alta, con la quale passeggiare con disinvoltura per le vie del centro, lasciando dietro di sé una scia di «charme» discreto. Dopotutto, nonostante sotto sotto si nasconda la meccanica di nuova Fiat 600 e di Peugeot 2008, il look è Jeep fino al midollo, inclusi i classici «easter egg». Tipo la mini-griglia stilizzata di Jeep Wrangler sulla presa d’aria, o il bimbo con un cannocchiale ben mimetizzato alla base del parabrezza (e ce ne sono altri, è bello scoprirli da soli).
Abitacolo originale
Anche all’interno Avenger mostra sia un design moderno, pulito e originale, sia una cura sopra la media del segmento. Di morbido ci sono in realtà giusto i braccioli anteriori, mentre alcune plastiche hanno una finitura sensibile ai graffi. Ben studiati, invece, i colori, a dare un colpo d’occhio di grande effetto, accentuato dalle luci ambientali ai lati della plancia.
Bene lo spazio a bordo, a partire dai vani portaoggetti, numerosi e capienti. Centimetri ce n’è in abbondanza per quattro adulti e il bagagliaio è ben sfruttabile, con una capienza minima di 355 litri e un pavimento piatto a sedili abbassati. Nitido infine il display centrale da 10,3”, personalizzabile e compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay, anche wireless. Il piacere della guida elettrica, il prezzo (e i tempi di rifornimento) di Avenger benzina: questa sì, sarebbe una formula magica.
L'IDENTIKIT
Jeep Avenger «e»
Dimensioni lunghezza 4084 mm, larghezza 1776, altezza 1528, passo 2562
Bagagliaio 355 litri
Motore elettrico sincrono anteriore, 156 Cv, 260 NmBatteria 54 kWh (lordi)
Prestazioni 0-100 in 9”0, vel. max. 150 km/h
Consumi 16-15,4 kWh/l/100 km (combinato Wltp)
Autonomia 400 km (combinato Wltp)
Ricarica da 34 minuti (100 kW) a 30 ore (3 kW)
Prezzi da 39.400 (Longitude) a 42.400 euro (Summit), salvo incentivi
CI PIACE
Design (esterno e interno) in pieno stile (mini) Jeep, feeling di guida naturale (sia in città, sia nell’offroad «leggero»), set di aiuti alla guida completo e servizievole
NON CI PIACE
Velocità massima un po’ scarsa per l’impiego autostradale, plastiche non dappertutto di prima qualità, prezzo elevato per un Suv segmento B