IL TEST

500 Abarth, lo Scorpione "elettrico"

Lorenzo Centenari

Al volante della piccola elettrica da 155 Cv. Da 37.950 euro

Non si può descrivere Abarth 500e ignorando il contesto sociopolitico che la circonda, ovvero quello della marcia a tappe (un po’ troppo) forzate verso la mobilità 100% elettrica.

L’obbligo è lontano (2035), tuttavia un’elettrica nel portafoglio aiuta il marchio e il Gruppo a cui fa capo a calmierare le emissioni medie della gamma e a rispettare anche le scadenze intermedie. Anche Abarth si sacrifica per la squadra Stellantis, e pazienza se il fan club perde una parte dei suoi (indispettiti) tesserati: in fondo, sottolineano dall’alto, l’Abarth 595/695 «vera» è ancora in vendita (almeno per un po’). Chiusa parentesi e pulsante Start premuto.


Scritte Abarth e Scorpioni gialli arrampicati su fiancate e ruote da 18” a parte, fuori l’Abarth della svolta è molto 500 elettrica. A tal punto che, se si fosse chiamata 500 Sport, avrebbe ricevuto solo elogi, risparmiandosi le critiche della community per… tradimento. Molto Abarth è per contro l’abitacolo, e non solo per l’aracnide che fa la tana sul volante rivestito in Alcantara, sulla pedaliera in alluminio, su squisiti poggiatesta (dei sedili in Alcantara, of course). Abarth style sono anche le impunture a contrasto, le plastiche a effetto satinato, le specifiche grafiche «racing» del quadro strumenti digitale da 7” e del display centrale da 10,25”.

E a proposito di guida… Pesa oltre 200 kg in più di 595 «termica» e sviluppa una potenza persino inferiore (155 Cv anziché 165), tuttavia Abarth 500e allo scatto vince la «drag race» virtuale grazie a una coppia maggiore (235 Nm) e dalla curva assai più ripida. «0-100» in 7 secondi netti, ma la progressione ha un limite preciso: quello dei 155 km/h, un valore scarsino, specialmente per un eventuale impiego in pista.

Si rendeva necessario un compromesso: quello tra le performance e l’indice di autonomia, scarsino pure quello (253 km dichiarati). D’altra parte, batterie più grandi avrebbero influenzato peso e agilità nel misto stretto, qualità che invece resta nel perimetro delle sportive taglia XS, anche grazie allo «stretching» della carreggiata di ben 6 cm rispetto alla cuginetta Fiat. Già, le batterie: appesantiscono, ma al tempo stesso abbassano il baricentro e contribuiscono a una ripartizione delle masse (57% anteriore, 43% posteriore) più omogenea delle Abarth a benzina.

Driving mode? Ne abbiamo tre, in Turismo privilegerai l’autonomia (potenza strozzata a 136 Cv, potente frenata rigenerativa), in Scorpion Street riacquisti la potenza originale, in Scorpion Track escludi infine l’effetto freno motore per la massima scorrevolezza. E il Sound Generator, il suono artificiale emesso da un altoparlante sotto il bagagliaio? A metà strada tra spassoso e imbarazzante (che volume!), puoi anche disattivarlo. Pregiudizi a parte, la paradossale Abarth alla spina è in fin dei conti divertente come un’Abarth di stirpe e allegra come un Cinquino «civile». A smorzarti il sorriso è il prezzo: la Turismo, quella meglio accessoriata, costa 42.650 euro, togli pure 5.000 euro di incentivi ma rimani in territorio «premium».

L'identikit
Abarth 500 e

  • Dimensioni lunghezza 3673 mm, larghezza 1680, altezza 1518, passo 2322
    Bagagliaio 185-550 litri
  • Motore elettrico sincrono anteriore, 155 Cv, 235 Nm
  • Batteria 42,2 kWh (lordi)
  • Prestazioni 0-100 in 7”0, vel. max. 155 km/h
  • Consumi 17,2 kWh/100 km (combinato WLTP)
  • Autonomia 253 km (ciclo combinato WLTP)
  • Prezzo da 37.950-42.650 euro (Turismo)

CI PIACE

Le proprietà di scatto e maneggevolezza nonostante il peso elevato, la cura dei tipici dettagli sportivi in abitacolo, incluse le schermate specifiche Abarth sui display

NON CI PIACE
Autonomia insufficiente a viaggi interregionali senza sosta ricarica, velocità massima inferiore ai 160 km/h, prezzo elevato (specie la Turismo)