ANTEPRIMA
Fiat Grande Panda, la saga continua
Spaziosa, semplice, sostenibile. Arriverà in autunno
C'è una Fiat che rappresenta l'idea tutta italiana di Dolce Vita, ed è quella che si identifica con la 500 e tutte le sue sorelle. Ma ce n'è anche una che ha una vocazione globale, perché Fiat da sempre ha saputo motorizzare il mondo a diverse latitudini (Sud America, Turchia, Africa...). E da oggi la Fiat «globale» - che è il primo brand al mondo di Stellantis anche se pochi se ne rendono conto - ha un modello nel quale identificarsi: la Grande Panda.
In autunno
Arriverà in autunno, tra ottobre e novembre, ma giovedì scorso ha vissuto la sua anteprima mondiale sul tetto più carico di storia automobilistica, quello del Lingotto, proprio nel giorno del 125° compleanno della Fabbrica Italiana Automobili Torino, nata l'11 luglio 1899.
Fiat riprende dunque la saga nata nei primi anni '80 con la rivoluzionaria compatta disegnata da Giugiaro e che tutt'ora è la city car più venduta in Europa (una su quattro, in Italia addirittura una su due). E lo fa con criteri moderni, sfruttando la flessibilità della piattaforma SmartCar di Stellantis, mettendoci design italiano e manodopera serba (ma in futuro Grande Panda potrebbe uscire anche da altri stabilimenti) per un Suv di segmento B che riassume in 3 metri e 99 l'eredità raccolta da Punto da un lato e da 500L dall'altro, strizzando l'occhio alle forme squadrate della primissima Panda ma anche a quelle più recenti di Jeep Renegade, soprattutto nella vista laterale.
Inizio elettrico
In principio ci sarà solo la versione elettrica ma dopo solo un paio di settimane si potrà ordinare anche quella ibrida (solo con cambio automatico): il nostro mercato non consente ancora di puntare sull'elettrico in maniera decisa, mentre l'opzione del termico puro ormai non viene nemmeno presa in considerazione. È una questione anche etica - spiega Olivier Francois, il numero uno di Fiat - così come le ragioni della sostenibilità trovano conforto nei materiali riciclati di Grande Panda, dal bambù utilizzato per la plancia fino alle plastiche per i sedili. A proposito di interni, bella e originale la plancia che riprende l'ovale de La Pista 500 del Lingotto e presenta due schermi digitali, il cruscotto da 10” e la radio digitale da 10”25. Comode le due file di sedili che lasciano comunque spazio a 361 litri per il bagagliaio e 13 litri per gli oggetti interni (a proposito di misure: altezza 1 e 57, larghezza 1 e 76).
Bassorilievi
Torino ci crede: i loghi Panda e Fiat in bassorilievo affermano spudoratamente l'identità del nuovo modello che si presenta con un frontale moderno e tecnologico che cela dietro la scritta Fiat sul lato destro del frontale il cavo a spirale oer la ricarica: geniale, anche perché non occupa spazio nel bagagliaio. Il motore elettrico da 44 kWh consente 320 km di autonomia.
Il look sbarazzino viene valorizzato dalla paletta dei colori, tutti vivaci (abolito il grigio...) e se ne contano quattro specifici, giallo, brown, blu e verde chiaro. Si sa già qualcosa anche dei prezzi: l'elettrica partirà sotto i 25mila euro, qualcosa di più, dunque, dei 23.900 euro della «cugina» Citroën C3 che nasce sulla stessa piattaforma (ma Grande Panda ha dalla sua con più stile e più contenuti); l'ibrida avrà una soglia di ingresso decisamente interessante, sotto i 19mila euro.
Passaruota robusti., skid plate posteriori e anteriori argentati, cerchi da 17" diamantati con design a X fanno pensare al mondo dei fuorstrada. Non è prevista però al momento una versione 4x4 e nemmeno il grip control, ma mai dire mai. Non è difficile ipotizzare una soluzione 4xe per Grande Panda. Insomma, la Fiat globale del futuro è arrivata.