il test

Nuova Audi A5. Come cambia e come va

Lorenzo Centenari

Il cuore sceglie la S5, la ragione la Avant turbodiesel ibrida

Sicuri di non fare un figurone anche al volante di una macchina che non sia a tutti i costi un Suv? Sicuri, inoltre, che la società non vi riconosca l'etichetta di automobilista de-carbonico, anche se vi vede uscire di concessionaria alla guida di un veicolo che non sia un ultra-elettrico? Eh già, perché alla guida di nuova Audi A4, pardon, nuova Audi A5 (lapsus non casuale), riassapori sia il piacere di sederti ad un’altezza naturale. Sia anche, il sollievo di sentirti parte della transizione, senza metterti al volante di una full electric.


Lo spirito competitivo sogna Audi S5 sedan, l’edizione «thriller» mossa dal V6 3.0 TFSI da 367 Cv, equipaggiata di trazione integrale «leggera» quattro ultra e di sospensioni sportive. La ragione, invece, sceglie Audi A5 Avant TDI, e per più di una… ragione. Senza nulla togliere ad A5 berlina, squisita interpretazione di filante «mini-limo» (tratti del volto scultorei, fiancata da gran coupé, un tagliente lato B, senza contare la sorpresa del portellone in stile wagon, cioè con lunotto integrato), A5 Avant conquista perché combacia proprio con l’idea di wagon premium «4.0»: atletica ma anche elegante, comoda ma anche sportiva, spaziosa almeno tanto quanto un Suv di impronta a terra analoga (no, di più no). Intelligente, infine, nelle scelte… alimentari.


Sia il 4 cilindri 2,0 litri turbo diesel di A5 2.0 TDI, sia il V6 3,0 litri turbo benzina di A5 3.0 TFSI, ricevono in regalo l’ultima declinazione della tecnologia ibrida dei Quattro Anelli. Dietro la sigla mild hybrid plus si cela sempre un sistema ibrido «soft» a 48 volt di tensione, ma dalle proprietà ora più affini a quelle di un full hybrid in piena regola. C’è un motore elettrico di spinta, che aggiunge all’attività termica 24 Cv e 240 Nm, c’è una batteria a ioni di litio da 1,7 kWh, quindi in grado di immagazzinare energia sufficiente ad alimentare in autonomia il mini-motore elettrico per qualche centinaio di metri e a consentire qualche micro-pennica al motore termico. Più intensa che non su un classico ibrido 48V, infine, la frenata rigenerativa (25 kW di potenza «inversa»). Tutto ciò è una buona notizia per consumi (nell’ordine dei 5 l/100 km), sprint, scorrevolezza della guida.


Lo storico upgrade di sigla alfanumerica (d’ora in avanti le Audi termiche o elettrificate adottano i numeri dispari, mentre le Audi 100% elettriche i numeri pari) comporta un aumento delle dimensioni (+7 cm circa di lunghezza) ma, al tempo stesso, un sensibile miglioramento del registro di guida sportivo. Maggiore rigidità torsionale, barre antirollio rinforzate, sterzo progressivo (di serie) perfezionato. L’industria tedesca dell’auto non attraversa uno dei momenti più felici della propria storia: Audi A5, tuttavia, un prodotto che per qualità, design, tecnologia, rispecchia (anzi, oltrepassa) gli standard del passato recente. Uscirà a breve nuova Q5, ma non c’è solo nuova Q5.

L'identikit

Audi A5 Avant 2.0 TDI S tronic
Dimensioni lunghezza 4829 mm, larghezza 1860, altezza 1444, passo 2892
Bagagliaio 448-1.396 litri
Peso 1.895 kg
Motore 4 cil. 1.984 cc turbodiesel mild hybrid 48V, 204 Cv, 400 Nm
Trasmissione cambio automatico doppia frizione 7 rapporti, trazione anteriore
Prestazioni acc. 0-100 km/h in 7,7 sec. (65 Cv), vel. max. 240 km/h
Consumi 4,9 - 5,5 l/100 km (ciclo combinato WLTP)
Emissioni CO2 125 - 146 g/km

Prezzo da 59.250 euro


CI PIACE
Design “post station-wagon”, equipaggiamento tecnologico completo, diesel mild hybrid parco e prestante


NON CI PIACE
Abitabilità posteriore influenzata da gradino del tunnel centrale, capacità bagagliaio (su versioni mild hybrid) sprovvista di doppio fondo