Motori

Volkswagen, il plug-in hybrid evoluto

Lorenzo Centenari

Non ci sono più le plug-in hybrid di una volta, ma è una gran bella notizia. Se è vero che le batterie delle ibride «alla spina» by Volkswagen di generazione precedente si esaurivano in qualche decina di chilometri, dal 2024 nuova Tiguan, nuova Passat Variant e nuova Golf 8 «eHybrid» stabiliscono un nuovo primato.

Anzi, più d’uno. Perché il motore elettrico associato al nuovo 1.5 TSI evo2 a ciclo Miller (due step di potenza: 204 Cv o 272 Cv) è ora alimentato da un accumulatore da 19,7 kWh, il doppio del valore precedente: ne segue che l’autonomia in modalità EV oltrepassa di slancio i 100 km (e quella combinata, gli 800 km), registrando con Golf - perché è la più leggera delle tre - il record di 143 km, che nemmeno alcune citycar 100% elettriche...

Non solo, ora la rete di bordo sopporta anche la ricarica in corrente continua, fino a una potenza di 50 kW: da colonnina fast, si recupera l’80% dell’energia in 25 minuti. Ricarichi in AC da casa? Sappi che ora la potenza cresce da 3 a 11 kW (2 ore circa).

Viaggi a batteria esaurita? Non sarà mai scarica del tutto, e in modalità full hybrid i consumi di benzina rimarranno sotto i 5 l/100 km. «eHybrid» una formula vincente, se non fosse per i prezzi (da 42.250 euro Golf, da 50.100 euro Tiguan, da 54.700 euro Passat), che rispetto alle versioni TDI restano più elevati. Due fattori giocano a favore delle «magnifiche tre»: le agevolazioni fiscali (bollo) e alla circolazione (Ztl, strisce blu, etc.), un comfort di guida da full electric. Quindi, squisito.