Novità

Hyundai Inster, la citycar «alla spina»

Lorenzo Centenari

Solo elettrica, guidata in città può passare i 500 km. Equipaggiamenti ricchi, da 24.900 euro

Dimensioni ultracompatte (3,82 metri), look hi-tech ma sbarazzino, interni più spaziosi (per quattro) di quanto gli ingombri esterni lascino pensare (passo di 2,58 metri, bagagliaio da 351 litri). Un piccolo particolare: Hyundai Inster è una citycar elettrica e soltanto elettrica, con tutto ciò che implica una forma di alimentazione ancora in parte limitante.

A mitigare le preoccupazioni legate all’autonomia ci prova un set di batterie dalla capacità che oscilla da 327 km (la variante da 42 kWh e 97 Cv di potenza) a 370 km (49 kWh, 115 Cv), che crescono fino a 518 km guidando esclusivamente in città, che è peraltro l’habitat naturale di un giocattolino dal prezzo di partenza di 24.900 euro (42 kWh XTech), o 149 euro in 35 mesi dietro anticipo.

Proprio il listino e il catalogo equipaggiamenti sono un’altra delle voci sulle quali Inster punta per conquistare cuoricini e contribuire ad accelerare il processo di transizione alla mobilità «alla spina»: sin dalla base hai di serie luci Pixel Led, strumentazione digitale, display touch da 10.25”, fendinebbia, retrocamera e kit per la guida autonoma livello 2. Ah, e la tecnologia per la ricarica veloce (mezz'ora per il 10-80% a 100 kW).

Per 28.650 (47 kWh XClass) viaggi su un autentico micro-salotto: cerchi in lega, volante in pelle, ricarica wireless per lo smartphone, presa USB posteriore, vetri privacy. Lontani i tempi delle utilitarie sotto quota «diecimila»: d’altronde, anche i tempi di una vita a bordo piena di rinunce sono un ricordo sbiadito.