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Lepas, sotto l'albero c'è un altro Suv cinese

Lorenzo Centenari

Aproposito di Suv cinesi, la combinazione del momento: un nuovo marchio timbra il «badge» prima che suoni la sirena di fine 2025, è Lepas, terzo brand del Gruppo Chery a sbarcare in Italia dopo Omoda e Jaecoo. Lepas è un acronimo, incrocia «Leopard» e «Passion» e riflette l’ambizione di compiere un salto felino nel mercato globale con… trasporto.

Primo modello di una lunga serie è Lepas L8, Suv di dimensioni medio grandi (4 metri e 69), dalle linee morbide e molto «europee», con frontale aggressivo «occhi di leopardo» e l’ormai immancabile firma luminosa Led che abbraccia tutto il posteriore. L’abitacolo è ampio e minimalista, combinando tocchi premium (tanta pelle e plastiche «soft touch»), ampia capacità di carico (500 litri di bagagliaio) e un grado di tecnologia che sui Suv del Dragone non fa quasi più notizia: doppio display con comandi vocali, ricarica wireless da 50W, impianto audio Sony, app dedicata per parcheggio automatico.

L8 è mosso dal medesimo sistema «Super Plug-in Hybrid» dei colleghi Omoda&Jaecco, composto da un 1,5 litri turbo benzina più due motori elettrici (potenza combinata di 279 Cv) alimentati da batteria da 18,4 kWh: buone prestazioni (0-100 km/h in 8 secondi), maxi autonomia (oltre 1.300 km, dei quali 100 km in Ev). Sicurezza? 10 airbag, 19 Adas, obiettivo 5 stelle Euro NCAP. Prezzo atteso sotto i 40.000 euro, vendite da primavera 2026. L’informata Chery non finisce qui: dal 2027 iCaur (classico moderno), entro il 2030 Exlantix (lusso). È la demografia automotive in rapido mutamento.