POLEMICA

Morgan accusato di molestie e stalking: Warner Music interrompe il contratto con il cantante

La Rai precisa di non avere contratti in essere con Morgan

Cresce la polemica nei confronti di Morgan, che perde il contratto con la Warner in seguito alle notizie uscite oggi sulla stampa. Il cantante Calcutta, infatti, accusa Morgan di molestie nei confronti della sua compagna Angelica Schiatti. Come ricostruito dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, Morgan è per questo sotto processo a Lecco, per stalking e diffamazione. 
In un suo intervento su Instagram, Calcutta criticava la Warner Music Italia, che «ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti». Ma nel pomeriggio una nota della società riferisce che Warner Music Italy, alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna, in particolare dal Fatto Quotidiano, «dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi». 

Sulla questione interviene anche la Rai, sottolineando che «al momento non ha in essere alcun contratto con l’artista. Era stato annunciato un progetto che non è stato perfezionato. Anche in considerazione di questo, non era prevista la sua presenza alla presentazione dei palinsesti il prossimo 19 luglio a Napoli». 

Morgan in aula il 13 settembre 
È fissata per il prossimo 13 settembre a Lecco l’udienza per le accuse di stalking a carico di Morgan, alias Marco Castoldi, mosse dalla ex compagna Angelica Schiatti. Si tratta di un’udienza tecnica, nella quale il giudice valuterà l’eventuale conciliazione tra le parti o per dirimere eventuali questioni preliminari.
Le condotte denunciate da Schiatti fanno riferimento ad un arco temporale compreso tra aprile 2020 e settembre 2021. Presentata la denuncia, per la 35 enne monzese è scattato il codice rosso dagli uffici della Procura di Monza, che successivamente ha chiesto il rinvio a giudizio dell’artista. L'incompatibilità territoriale sollevata dagli avvocati della difesa ha però spostato il procedimento da Monza al Tribunale di Lecco. Nel frattempo non sono state emesse misure cautelari a carico di Morgan.