I musei del cibo


Sono sette, come i cavalieri della Tavola Rotonda, ma qui la tavola è imbandita dai grandi prodotti tipici del Parmense. Sono i fiori all’occhiello dell’enogastronomia locale, frutto di tradizioni secolari e di un territorio generoso: Prosciutto, Salame di Felino, vino, pomodoro, pasta, Parmigiano Reggiano e olio extravergine d’oliva.

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MUSEO DEL PROSCIUTTO
C/o Ex Foro Boario
Via Bocchialini, 7 - Langhirano (PR)
Otto sezioni per presentare il territorio provinciale e le sue caratteristiche, le razze suine destinate ai salumi dall’antichità a oggi, il sale e la conservazione degli alimenti quale premessa dell’attività salumiera, la norcineria tradizionale, il Prosciutto e gli altri salumi parmigiani nella storia, il loro impiego gastronomico, l’evoluzione delle tecniche e degli spazi nella lavorazione del Prosciutto, la produzione agroalimentare e i prodotti DOP.

MUSEO DEL SALAME
C/o Castello di Felino
Strada al Castello, 1 - Felino (PR)
Sono sei le sezioni dell’itinerario espositivo: si parte dalle testimonianze storiche sul celebre insaccato, si passa alla gastronomia del salame e alla sua presenza nell’arte figurativa, s’incontrano documenti e oggetti propri della norcineria e della produzione casalinga, poi si approfondiscono la tecnologia produttiva e la commercializzazione del prodotto, per terminare con le curiosità, gli aneddoti e i documenti storici.

MUSEO DEL VINO
C/o Rocca Sanvitale
Piazza Gramsci, 1 - Sala Baganza (PR)
Itinerario in sei tappe per condurre i visitatori a scoprire l’affascinante storia della vite e del vino nell’antichità, la viticoltura nella provincia di Parma (soprattutto nella zona collinare) e la vinificazione, dal rito della vendemmia all’imbottigliamento, ma anche il mito, il simbolo e l’esperienza dell’uva e del vino nella cultura e nell’arte, l’ambiente della cantina e, infine, gli uomini, i vitigni e i vini del Parmense.

MUSEO DEL POMODORO
C/o Corte di Giarola
Strada Giarola, 11 - Collecchio (Parma)
Articolato in sette sezioni differenti, racconta il pomodoro, dalle caratteristiche botaniche alla sua storia, all’impiego gastronomico, l’industria della conserva e quella meccanica nel Parmense, i mestieri in fabbrica, dalle sceglitrici al caldaista, al chimico, la comunicazione del prodotto, dal packaging all’advertising, e il rapporto della rossa bacca di origine amerinda con il mondo della cultura e della gastronomia.

MUSEO DELLA PASTA
C/o Corte di Giarola
Strada Giarola, 11 - Collecchio (Parma)
Si snoda in sei sezioni tematiche: parte dal grano e dai cereali, approfondisce il processo della macinazione, si sofferma sul pane e i prodotti da forno, ottenuti dalla farina di grano tenero, quindi illustra il mondo della pasta, ricavata da un impasto di acqua e semola di grano duro, racconta la sua produzione industriale e, infine, le sfaccettate relazioni che il prodotto intrattiene con la cultura e la gastronomia, soprattutto italiana.

MUSEO DEL PARMIGIANO REGGIANO
C/o Corte Castellazzi
Via Volta, 5 - Soragna (PR)
Suddiviso in otto sezioni tematiche, parte da una descrizione della sede espositiva, il caseificio Meli Lupi, (in sé museo di se stesso), racconta il processo produttivo del Re dei Formaggi, dall’arrivo del latte al caseificio alla stagionatura delle forme, approfondisce la storia plurisecolare del prodotto, e ne ripercorre gli aspetti culturali e gastronomici, senza dimenticare la sua commercializzazione.

MUSEOAGORÀ D’ARTE OLEARIA
C/o Podere Fieniletto
Via Ferrari, 3 - San Secondo P.se (PR)
Situato in un parco naturale di diverse cultivar italiane di olivo, in cui si trova anche una maestosa Agorà, è caratterizzato da tre ambienti: lo Spazio Anita, dedicato alla storia dell’olio e ai sistemi di produzione più antichi di tipo meccanico, lo Spazio Americo, che presenta gli strumenti di produzione idraulici, e l’Angolo di Lettura, immerso nel verde, per soffermarsi ad ammirare un frantoio in pietra a due macelli.


Sono sette, come i cavalieri della Tavola Rotonda, ma qui la tavola è imbandita dai grandi prodotti tipici del Parmense. Sono i fiori all’occhiello dell’enogastronomia locale, frutto di tradizioni secolari e di un territorio generoso: Prosciutto, Salame di Felino, vino, pomodoro, pasta, Parmigiano Reggiano e olio extravergine d’oliva.

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MUSEO DEL PROSCIUTTO
C/o Ex Foro Boario
Via Bocchialini, 7 - Langhirano (PR)
Otto sezioni per presentare il territorio provinciale e le sue caratteristiche, le razze suine destinate ai salumi dall’antichità a oggi, il sale e la conservazione degli alimenti quale premessa dell’attività salumiera, la norcineria tradizionale, il Prosciutto e gli altri salumi parmigiani nella storia, il loro impiego gastronomico, l’evoluzione delle tecniche e degli spazi nella lavorazione del Prosciutto, la produzione agroalimentare e i prodotti DOP.

MUSEO DEL SALAME
C/o Castello di Felino
Strada al Castello, 1 - Felino (PR)
Sono sei le sezioni dell’itinerario espositivo: si parte dalle testimonianze storiche sul celebre insaccato, si passa alla gastronomia del salame e alla sua presenza nell’arte figurativa, s’incontrano documenti e oggetti propri della norcineria e della produzione casalinga, poi si approfondiscono la tecnologia produttiva e la commercializzazione del prodotto, per terminare con le curiosità, gli aneddoti e i documenti storici.

MUSEO DEL VINO
C/o Rocca Sanvitale
Piazza Gramsci, 1 - Sala Baganza (PR)
Itinerario in sei tappe per condurre i visitatori a scoprire l’affascinante storia della vite e del vino nell’antichità, la viticoltura nella provincia di Parma (soprattutto nella zona collinare) e la vinificazione, dal rito della vendemmia all’imbottigliamento, ma anche il mito, il simbolo e l’esperienza dell’uva e del vino nella cultura e nell’arte, l’ambiente della cantina e, infine, gli uomini, i vitigni e i vini del Parmense.

MUSEO DEL POMODORO
C/o Corte di Giarola
Strada Giarola, 11 - Collecchio (Parma)
Articolato in sette sezioni differenti, racconta il pomodoro, dalle caratteristiche botaniche alla sua storia, all’impiego gastronomico, l’industria della conserva e quella meccanica nel Parmense, i mestieri in fabbrica, dalle sceglitrici al caldaista, al chimico, la comunicazione del prodotto, dal packaging all’advertising, e il rapporto della rossa bacca di origine amerinda con il mondo della cultura e della gastronomia.

MUSEO DELLA PASTA
C/o Corte di Giarola
Strada Giarola, 11 - Collecchio (Parma)
Si snoda in sei sezioni tematiche: parte dal grano e dai cereali, approfondisce il processo della macinazione, si sofferma sul pane e i prodotti da forno, ottenuti dalla farina di grano tenero, quindi illustra il mondo della pasta, ricavata da un impasto di acqua e semola di grano duro, racconta la sua produzione industriale e, infine, le sfaccettate relazioni che il prodotto intrattiene con la cultura e la gastronomia, soprattutto italiana.

MUSEO DEL PARMIGIANO REGGIANO
C/o Corte Castellazzi
Via Volta, 5 - Soragna (PR)
Suddiviso in otto sezioni tematiche, parte da una descrizione della sede espositiva, il caseificio Meli Lupi, (in sé museo di se stesso), racconta il processo produttivo del Re dei Formaggi, dall’arrivo del latte al caseificio alla stagionatura delle forme, approfondisce la storia plurisecolare del prodotto, e ne ripercorre gli aspetti culturali e gastronomici, senza dimenticare la sua commercializzazione.

MUSEOAGORÀ D’ARTE OLEARIA
C/o Podere Fieniletto
Via Ferrari, 3 - San Secondo P.se (PR)
Situato in un parco naturale di diverse cultivar italiane di olivo, in cui si trova anche una maestosa Agorà, è caratterizzato da tre ambienti: lo Spazio Anita, dedicato alla storia dell’olio e ai sistemi di produzione più antichi di tipo meccanico, lo Spazio Americo, che presenta gli strumenti di produzione idraulici, e l’Angolo di Lettura, immerso nel verde, per soffermarsi ad ammirare un frantoio in pietra a due macelli.