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A condensazione o a gasolio la parola d'ordine è risparmio

11 Ottobre 2016, 06:32

Tantissimi i punti di forza anche dei sistemi più tradizionali che negli ultimi anni sono stati "aggiornati" grazie alla tecnologia

Costi, eco sostenibilità, spazio: chi deve scegliere il riscaldamento per una casa nuova o vuole sostituire quello vecchio deve considerare numerosi fattori.

La scelta, in ogni caso, deve essere il frutto di una riflessione ben ponderata e della valutazione delle proprie esigenze abitative. Non esiste infatti il sistema di riscaldamento perfetto per tutti i tipi di casa: i modelli hanno tutti pro e contro a seconda delle caratteristiche dall’abitazione.

RIVOLGERSI AGLI ESPERTI

Proprio per questo, se si hanno dubbi, il consiglio è quello di rivolgersi agli esperti del settore.

Perché, una cosa è certa: tanti sono i sistemi e le tecnologie che si possono prendere in considerazione, e tutte hanno dei loro specifici punti di forza, da valutare attentamente al momento di scegliere di quale sistema dotare la propria casa. L’impianto di condensazione a gas, per esempio, è perfetto per chi ha poco spazio in casa, ma non solo: la sostituzione dei vecchi generatori con moderne caldaie che sfruttano questa tecnologia, magari abbinate ad un impianto con pannelli solari termici, permette di ottenere un risparmio fino al 35% sui costi per l’energia, riducendo nel contempo enormemente le emissioni di CO2.

OTTIMO RENDIMENTO

Gli impianti a gasolio garantiscono un buon rapporto tra prezzo e rendimento. Da alcuni anni le stufe hanno ripreso piede in molte abitazioni, con modelli alimentati sia a legna che a pellet. Oltre al fascino e al calore del fuoco, questi sistemi assicurano anche un buon risparmio sul carburante, con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale. Gli impianti di cogenerazione, infine, garantiscono la riduzione dei consumi e dei costi dell’energia elettrica grazie all’autoproduzione: i più recenti calcoli sottolineano come si possa ottenere fi no al 40% di risparmio in bolletta.

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