Un letto non è solo materasso e cuscino, è anche fortemente rete, ovvero quella struttura che sorregge tutto, come delle fondamenta. Come per cuscini e materassi, anche quello delle reti è un mondo sconfinato che potrebbe spaventare i più al momento dell’acquisto.
Le tipologie.
La prima cosa da tenere a mente recandosi al negozio riguarda la composizione della rete stessa, costituita dal telaio, la rete vera e propria e le “gambe” che reggono la struttura. Le “classiche” sono quelle con intreccio metallico, ma nel corso degli anni si sono affermante nuove tecnologie, sviluppate per migliorare la qualità del sonno e favorire la salute della schiena.
La comodità.
Oggi, tra le proposte più gettonate ci sono le reti con doghe ammortizzate in legno. La loro caratteristica è quella di avere, all’estremità di ogni doga, delle sospensioni oscillanti che hanno il compito di sostenere e ammortizzare i movimenti nel materasso e di conseguenza del corpo. Ovviamente esistono anche le reti con doghe non ammortizzate: queste si differenziano in quanto le sospensioni porta doga non sono oscillanti ma l’elasticità è data dalla doga curvata, di solito realizzata in faggio. Ma qual è il numero ideale delle doghe? Il numero e la distanza tra i vari elementi è variabile, ma va tenuto presente che più le doghe sono larghe maggiore è la rigidità offerta al materasso e maggiore è il peso che riescono a sostenere, al contrario più le doghe sono strette e numerose minore è la durezza della base e minore è il peso sostenuto. La base ortopedica consiste in un unico piano rigido con alcune fessure per la traspirazione del materasso. Questo tipo di piano è adatto a chi ha problemi di schiena o di peso, ma deve essere utilizzato solo sotto consiglio medico. Il piano anatomico è invece adatto per il supporto di materassi dello stesso tipo, realizzati con materiale viscoelastico.
Reclinabili.
Una soluzione più ricercata è costituita dalle reti a movimento manuale o elettrico: oltre ad essere molto versatili, ad esempio consentono di adottare una posizione seduta per per vedere la TV o leggere un libro, permettono di sfruttare la reclinabilità del piano letto per aiutare ad alzarsi.
Altezza da terra.
Un altro fattore da tenere in considerazione è l’altezza da terra. La distanza ideale dal pavimento è ci circa 65-70 cm, quindi occorre valutare lo spessore del materasso e di conseguenza si conoscerà di che altezza dovrà essere la nuova rete a doghe. Va inoltre considerato che un piano letto di altezza 65-70 cm permette di avere altri 2 vantaggi: la rete risulterà anche più pratica per le pulizie e sarà meno faticoso e più semplice alzarsi dal letto al risveglio.
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