Una vera e propria carrellata tra grandi tesori: non si potrebbe definire altrimenti la nuova edizione di Gotha, la mostra biennale internazionale dell’antiquariato al via oggi a Fiere di Parma.
VIAGGIO TRA LE BELLEZZE
Se è vero che tutti i pezzi in esposizione sono di altissima qualità, alcune “chicche” sono davvero da non perdere.
Tra queste, un dipinto capolavoro rappresentante dei Putti realizzato da Abraham Brueghel (1631-1697) realizzato in collaborazione con Guglielmo Cortesi detto il Bergognone, ma anche una “Madonna col Bambino fra i santi Bernardino e Vincenzo Ferrer, san Matteo fra i santi Rocco e Sebastiano” polittico veronese in legno intagliato e dipinto intorno al 1470-1480.
E, ancora: una rara maiolica artistica dal titolo “I putti con la serpe” realizzata a Firenze nel 1920 da Giò Ponti per la
manifattura Richard Ginori, uno splendido anello in oro 18 carati, con al centro un rubino di 15 carati e con contorno di diamanti taglio brillante di 3,68 carati, ma anche un secretaire femminile a lira del primo impero viennese: un’opera di rilievo museale realizzata nel periodo fra il 1800 e il 1810.
Tutte proposte che, insieme alle altre, consentono ai visitatori e agli esperti del settore di vivere un vero viaggio nel mondo dell’antiquariato.
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