Comodità, sicurezza, velocità: pagare la spesa o le scarpe nuove senza avere un soldo in tasca (non in senso figurato, ovviamente) rappresenta enormi vantaggi. E sono sempre di più gli italiani che se ne stanno accorgendo, chiedendo ragguagli alle proprie banche sui sistemi di pagamento contactless. L'ultima frontiera della dematerializzazione del contante è il pagamento con lo smartphone, attraverso app che consentono uno scambio di denaro o su piattaforme o perché collegate a una carta di credito o a un bancomat. Certo, ancora c'è tantissimo da fare: mille le difficoltà burocratiche e pratiche, dalla scarsa presenza del servizio nei negozi delle città italiane alle differenze tra le varie piattaforme e le compagnie che erogano il servizio. Nel 2016 i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti del 9%, raggiungendo i 190 miliardi di euro, pari al 24% dei consumi delle famiglie italiane. Dati riassunti nella fotografia scattata dall'Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano. "Assistiamo - spiega Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation - a una svolta nell’approccio da parte dei consumatori e degli esercenti. I possessori di carte contactless hanno acquisito maggior consapevolezza dello strumento che hanno nel portafoglio e gli esercenti (soprattutto nelle grandi catene) hanno orientato il POS verso il cliente, permettendogli di avvicinare la carta in autonomia generando un effetto trascinamento: vedere compiere sempre più spesso il gesto di avvicinare la carta e velocizzare il pagamento genera infatti la curiosita? di testare quella stessa modalita? in prima persona".
TRAMITE SMARTPHONE
L’acquisto di prodotti e servizi attraverso il telefono cellulare (Mobile Payment & Commerce), sia attraverso app e Mobile site che utilizzando lo smartphone in modalità di pagamento proximity (NFC, QR code e geo-localizzazione), cresce del 63% e raggiunge i 3,9 miliardi. Questa componente è trainata soprattutto dalla crescita del 63% di chi effettua l’intero processo di acquisto online (Mobile Remote Commerce), che raggiunge i 3,3 miliardi di euro di transato (valeva 2 miliardi nel 2015), pari a circa il 17% del totale transato eCommerce (nel 2015 rappresentava il 12%), con questo tipo di acquisti che fa segnare il proprio picco nei mesi festivi di agosto e dicembre.
LO STRUMENTO
Quando il Pos è contactless: in Italia sono un milione
Sono un milione, in Italia, i Pos contactless, lo strumento che grazie alla modalità wireless a corto raggio (a 4 cm), consente di pagare con lo smartphone. Si basa su una rete bidirezionale per cui entrambi i dispositivi sono in grado di ricevere e inviare dati: in pratica, il cellulare diventa un Pos mobile legato alla carta di credito. Oltre alla tecnologia, questi sistemi hanno in comune il fatto che c’è sempre un partner bancario accanto agli operatori di telefonia. Infatti, nei wallet sullo smartphone vengono dematerializzate le carte di pagamento.
LE TECNOLOGIE
Da Apple Pay a Tim e Vodafone Wallet
Sono tante le tecnologie che erogano il servizio di mobile payment, ovvero i pagamenti tramite smartphone. Tra i più noti c'è sicuramente Apple Pay, che consente di effettuare pagamenti utilizzando un iPhone 6 (e superiori) o un Apple Watch (e superiori) in negozi fisici tramite il sensore NFC integrato, oppure si può utilizzare con i pagamenti online sui dispositivi che non hanno il sensore NFC. Anche Tim e Vodafone hanno intrapreso questa strada, che permette di trasformare le sim in portafogli virtuali: si chiama proprio Wallet (portafogli in inglese) e consente non solo di pagare gli acquisti ma anche di contenere l'abbonamento del trasporto pubblico e altri abbonamenti o carte che genererebbero volume e confusione all'interno di un portafogli fisico. Anche il settore bancario e del credito in generale si è avvicinato relativamente di recente a questo mondo: esempi ne sono Mediolanum Wallet, Postemobile Nfc e Ubi Pay. Prima di scaricare l'app bisogna controllare che sia compatibile con la propria carta di credito.
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