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Riconoscere le allergie per poterle affrontare

Riconoscere le allergie per poterle affrontare

12 Aprile 2017, 12:58

Come distinguerle da un semplice raffreddore

Spesso l’arrivo della primavera coincide con tempo variabile, frequenti sbalzi di temperatura ed escursioni termiche notevoli tra il giorno e la notte. In questo scenario non è difficile accusare i sintomi delle cosiddette malattie di stagione, come raffreddore, tosse e mal di gola. Sintomi che tuttavia possono essere ricondotti anche a una allergia: come si può dunque distinguere le prime dalle seconde? Ovviamente la visita dal medico di base e dall’allergologo è risolutiva e assolutamente necessaria per togliersi ogni dubbio, ma è importante saper distinguere un raffreddore da un’allergia per due motivi diametralmente opposti: da un lato non allarmarsi inutilmente e dall’altro non sottovalutare una situazione che potrebbe aggravarsi e comportare conseguenze anche gravi.
Innanzitutto bisogna porsi alcune domande: da quanto tempo si manifestano i sintomi?
Un raffreddore dura in genere da una settimana a dieci giorni.
Ci si sente stanchi, debilitati e si accusa la febbre? Anche se le allergie possono causare sintomi quali una febbre di grado lieve, esse non sono mai accompagnate da febbre alta (più di 38,9 °C).
Mal di testa, naso congestionato o sensazione di pressione attorno agli occhi? Questo potrebbe essere un segno di problemi ai seni. Bisogna inoltre controllare la frequenza con cui essi occorrono durante un raffreddore, un’allergia o un problema ai seni secondo gli esperti del Medical Center dell’Università di Stanford. Se i sintomi si manifestano solo per il periodo in cui si è esposti ad un allergene, ciò indica la presenza di un’allergia. Se la condizione dura da una settimana a 10 giorni, si tratta probabilmente di un raffreddore. Se dura tre o quattro giorni, si tratta probabilmente di un problema dei seni.

A volte per curare i sintomi basta poco: gocce per la tosse, spray nasali e spray per il mal di gola possono donare un sollievo immediato al primo segno di malattia. Tuttavia, se i sintomi persistono, si potrebbe dover affrontare un’allergia più grave o problemi dei seni. Se il medico prescrive una terapia a base di antibiotico, spesso si è di fronte a un’infezione dei seni, come la sinusite. Esistono due tipi di sinusite: una a breve termine, che può insorgere in seguito a un raffreddore o a un attacco allergico; e una a lungo termine, ossia cronica, con una durata superiore alle 12 settimane.

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