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Il risparmio gestito verso quota 2 miliardi

Il risparmio gestito verso quota 2 miliardi

28 Giugno 2017, 06:24

Una forma di investimento scelta da sempre più italiani e che arriverà a 2.536 miliardi

L’industria del risparmio gestito conoscerà, nei prossimi 3 anni, un tasso medio annuo di crescita del +5,5%, con un patrimonio gestito in Italia che ammonterà a 2.536 miliardi di Euro nel 2020.
È la previsione di PwC - network internazionale che opera nei servizi professionali di revisione, advisory, consulenza legale e fiscale alle imprese - presentata nello studio “L’industria dell’Asset Management nel 2020”, focalizzata sui driver strategici che supporteranno i player del risparmio gestito.

Gli ultimi 5 anni Il patrimonio gestito in Italia ha registrato nel periodo 2012-2016 un CAGR (tasso di crescita annuale composto) del +10,2%, passando da 1.194 miliardi di Euro a 1.943 miliardi a fine 2016 grazie alla crescita dei prodotti assicurativi e dei fondi pensione. La prospettiva verso il 2020 vede il consolidamento di tale incremento, seppur ad un ritmo più moderato, legato al grande potenziale di incremento delle masse gestite: solo il 30% delle attività finanziarie delle famiglie italiane è oggi gestito, contro una media europea del 41%. 

Verso nuove soluzioni A tale opportunità l’industria del wealth management dovrà rispondere con nuovi modelli di servizio e nuove soluzioni. “Negli ultimi anni la ricchezza delle famiglie italiane si è spostata verso i prodotti del risparmio gestito per far fronte ai rendimenti vicini allo zero sugli investimenti che sono sempre stati prediletti dagli italiani, ovvero le obbligazioni governative e bancarie - ha spiegato Mauro Panebianco, Partner di PwC -. Considerando che meno del 50% della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è investita in prodotti del risparmio gestito, ci aspettiamo che questo trend possa continuare per avvicinarsi ulteriormente alla media europea. Inoltre la crescita della ricchezza, nonostante la crisi economica degli ultimi anni, spinta soprattutto da una polarizzazione della ricchezza verso le famiglie private, ha ulteriormente supportato la crescita del settore”. 

La pianificazione Una buona pianificazione si fonda sull’analisi della situazione finanziaria e patrimoniale della famiglia. Sulla base delle entrate disponibili e delle uscite nell’arco di un certo periodo (un mese, un semestre, un anno) si può calcolare quanto destinare all’ammortamento di un prestito, quanto investire o quanto accantonare per sostenere spese future.

L’importanza dell’analisi Una buona pianificazione si fonda sull’analisi della situazione finanziaria e patrimoniale della famiglia. Sulla base delle entrate disponibili e delle uscite nell'arco di un certo periodo (un mese, un semestre, un anno) si può calcolare quanto destinare all'ammortamento di un prestito, quanto investire o quanto accantonare per sostenere spese future.

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Sempre più italiani si lasciano coinvolgere dalla tecnologia e dai nuovi sistemi di pagamento: oggi è possibile fare acquisti tramite lo smartphone, con un semplicissimo gesto. Basta infatti accedere all’app dedicata e avvicinare il cellulare al Pos del negozio in cui si sta procedendo all’acquisto. Per poter usufruire del servizio è sufficiente richiedere la Sim NFC e scaricare l’apposita app. È anche possibile pagare con il credito telefonico o trasferire il denaro da un cellulare a un altro. 

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Tra le abitudini innovative per quanto riguarda gli acquisti si afferma sempre più il mercato dell’e-commerce: secondo l’ultimo report del Politecnico di Milano, nella prima parte del 2017 si è registrato un aumento del 16% delle transazioni online con un valore degli acquisti effettuati dai consumatori italiani che si attesta sui 23,1 miliardi di euro. A far la parte del leone è il settore alimentare: gli italiani hanno fatto spesa online per un valore di 812 milioni di euro, in aumento del 37% rispetto all’anno precedente (593 milioni di euro). Insomma, la modalità piace, eccome, anche se l’Italia resta ancora indietro rispetto agli altri Paesi europei in quanto a offerta. Secondo gli esperti i venditori dovrebbero implementare la rete di e-commerce, venendo incontro alla crescente domanda. Quanto ai sistemi di pagamento, resta la diffidenza verso la carta di credito, nonostante connessioni sempre più sicure.

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