ANOLINI: Un piatto di anolini si mangiano volentieri anche a ferragosto, ogni occasione è quella giusta per gustare il «primo» preferito dei parmigiani. I più buoni della città, sono stati di recente valutati quelli di Ilari in via Carducci. Anche se a onor del vero gli anolini migliori sono sempre quelli che preparano la mamma o la nonna.
ANGIOLETTO DEL DUOMO: In pochi ci fanno caso ma lassù, in cima al campanile del Duomo, brilla un angioletto che al contrario nostro vede tutto. Per chi crede, osserva e protegge la città dalla sua postazione privilegiata. Passa spesso inosservato e dimenticato, ma nessuno dimentica quella famosa notte in cui si è scaricato su di lui quel potente fulmine.
Hai altre proposte? Ti manca Asprilla? Ti piacerebbe votare per l'Aeroporto? Invia una mail con le tue proposte che iniziano per A a BBPR@gazzettadiparma.it, le 3 più gettonate parteciperanno al sondaggio per diventare la cosa più bella e buona di Parma.
1. Ave Caprice (storico negozio in via Mazzini)
2. Arco di San Lazzaro
3. Alma (scuola di cucina)
4. Antiquariato (Mercante in Fiera)
5. Anna del Molinetto (Storico ristorante)
6. Artigianalità (delle eccellenze prodotte a Parma)
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