Food machinery nuovo anno in crescita
Il 2018 è cominciato bene per il settore della meccanica in Emilia-Romagna. Si registra una crescita in quasi tutti i distretti della Regione e in particolare una forte ripresa della food machinery di Parma (+26,6%) dove le dimensioni economiche del comparto dell’impiantistica e del confezionamento alimentari raggiungono livelli eccezionali. Basta citare alcuni numeri di uno dei maggiori distretti di tecnologie alimentari in Italia e uno dei principali in Europa. L’industria alimentare nel parmense costituisce una delle principali fonti di occupazione dell’area: conta oltre 14.400 addetti che salgono a quasi 23.600 con i lavoratori dell’impiantistica alimentare; 1.190 aziende - che salgono a oltre 1.700 con le industrie di impiantistica – e ricavi per 7,8 miliardi.
La leadership della Food Valley è stata conquistata grazie all’innovazione tecnologica, a un alto grado di specializzazione della forza lavoro, alla flessibilità del distretto e a macchine “a misura del cliente”. Dopo alcuni anni con ordini in calo e occupazione stagnante, il distretto della food machinery di Parma resta un'eccellenza della meccanica made in Italy. Per crescere, gli impianti emiliani devono affrontare una nuova sfida: alla costruzione di componentistica e di prodotti finiti serve associare una nuova cultura, orientata all’efficienza e alla sostenibilità ambientale, facendo leva su tecnologie green, elettronica e nuovi modelli organizzativi.
Le aziende specializzate nel «made in Parma» alimentare e nelle lavorazioni meccaniche ad alta complessità oggi sono impegnate anche su un altro fronte: la scommessa dell’industria 4.0, ormai nota come la quarta rivoluzione industriale. Nel futuro dell’automazione industriale i sistemi informatizzati controllano i processi fisici e fanno comunicare gli oggetti tra loro e con il personale.
La meccanica italiana ha reagito alla crisi e grazie al Piano Impresa 4.0 sta incrementando l’innovazione tecnologica all’interno delle aziende. In particolare, secondo un’analisi dell’Ufficio Studi Anima, nelle tecnologie alimentari nel 2017 gli investimenti sono aumentati del +4,4%.