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Formazione a Parma per l'Industria 4.0

Formazione a Parma per l'Industria 4.0

21 Ottobre 2022, 16:47

La Industry 4.0 è in continua evoluzione e, mentre cambia sé stessa, contribuisce a cambiare il mondo del lavoro. Fino a pochi anni fa si temeva che l‘ICT, portando innovazione e automazione, finisse con eliminare l’uomo dalla fabbrica. Oggi invece siamo certi che l’uomo sia tornato al centro della fabbrica, perché Industry 4.0 significa flessibilità nella produzione. E non c’è elemento più flessibile dell’essere umano.

Una definizione di fabbrica digitale

Quando sono completamente realizzate, le fabbriche intelligenti utilizzano sistemi di produzione integrati e collaborativi per rendere le operazioni flessibili, adattabili e ottimizzabili. Grazie all’IoT (Internet of Things) e alla Big data analytics, le aziende possono aggiungere intelligenza nei processi, migliorando le performance, razionalizzando i costi e migliorando la qualità del lavoro. Cosa si intende oggi quando si parla di fabbrica digitale? Una Smart Factory è una fabbrica altamente digitalizzata che raccoglie e condivide continuamente dati attraverso macchine, dispositivi e sistemi di produzione connessi. I dati possono quindi essere utilizzati da dispositivi auto-ottimizzanti o in tutta l'organizzazione per affrontare i problemi in modo proattivo, migliorare i processi di produzione e rispondere alle nuove richieste. Varie tecnologie come AI, Big Data Analytics, Cloud Computing e Industrial IoT arricchiscono e completano le pratiche di produzione intelligente. Collegando mondo fisico e digitale, le fabbriche intelligenti possono monitorare l'intero processo produttivo, dagli strumenti di produzione alla catena di approvvigionamento, fino ai singoli operatori in azienda.

Il futuro della Industry 4.0

Secondo l’Osservatorio Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano, partendo da dati del 2020, anno di crescita rallentata a causa di pandemia da Covid 19, il mercato nazionale dell’Industria 4.0, nel complesso, vale circa 4,5 miliardi di euro. Nel 2022 ci si attende un incremento delle iniziative 4.0 grazie ai contributi del PNRR: i fondi governativi destinati alla digitalizzazione delle imprese ammontano a 28,3 miliardi. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza inoltre prevede risorse da destinare all’Internet of Things pari a 29,78 miliardi di euro, di cui 14 miliardi dedicati solo alla Smart Factory.

Si prevede che lo Smart Factory Market raggiungerà i 262,2 miliardi di dollari entro il 2029, con un CAGR (Tasso composto di crescita annuale) del 21,3% dal 2022 al 2029. L'aumento della domanda di prodotti intelligenti e connessi, i crescenti investimenti nell'industria 4.0 e la sempre più diffusa adozione di robot nel settore manifatturiero stanno guidando la crescita del mercato delle fabbriche intelligenti. L'IoT sta già avendo un impatto su diversi settori, tra cui settore manifatturiero, assistenza sanitaria, energia e trasporti. In particolare, nell’industria manifatturiera i produttori utilizzano l'IoT per tenere traccia delle apparecchiature di produzione e dell'inventario in tempo reale. Queste informazioni possono essere utilizzate per migliorare l'efficienza della produzione e il controllo della qualità.

La formazione

La preoccupazione ricorrente che le nuove tecnologie e l'automazione creino più esuberi che nuove opportunità di lavoro sembra, almeno per ora, infondata. La fabbrica digitale da un lato porta alla sostituzione di alcuni lavoratori automatizzando certe attività, ma dall’altro crea una maggiore domanda per ruoli i cui compiti non possono essere delegati alle macchine. Ma che necessitano di formazione.

Il corso IFTS – Tecnico per la progettazione e lo sviluppo di applicazioni informatiche per la Fabbrica digitale va nella direzione della costruzione di figure specializzate che possano affrontare l’evoluzione della Industry 4.0. Obiettivo del corso è quello di formare tecnici esperti nella realizzazione, installazione e manutenzione di applicazioni software per la trasformazione digitale dei prodotti e dei processi nelle aziende manifatturiere. I partecipanti verranno preparati su temi chiave come la programmazione orientata agli oggetti; la programmazione per basi di dati, per dispositivi mobili e per WEB; i sistemi di controllo PLC e PC-based; i sistemi IoT e il Project Work. Il corso è organizzato da Cisita Parma ed è riservato a residenti o domiciliati in Emilia-Romagna con diploma di istruzione secondaria superiore / diploma professionale o senza diploma, ma con competenze pregresse acquisite in precedenti percorsi di istruzione, formazione e lavoro.

Per informazioni su richiesta di accesso e selezione, www.cisita.parma.it oppure Cisita Parma: 0521.226500

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