Il caso

Studenti nocetani intossicati durante la settimana bianca a Folgarida: condanna soft per il titolare dell'albergo. Resta il problema dei risarcimenti

Dovrà svolgere un servizio di pubblica utilità per 80 giorni per ottenere l'estinzione dei reati

Il titolare dell’hotel Union di Folgarida in Val di Sole in Trentino è stato ammesso in prova ai servizi sociali al termine dell’udienza svoltasi martedì 26 marzo sul caso dei 130 ospiti rimasti intossicati nella struttura turistica, gestita dalla sua società.  I ragazzi provenienti dalla  scuola media Pelacani di Noceto erano 112, gli altri provenivano da Imola e Ancona. 

Il giudice ha accolto la sua richiesta di svolgere un servizio di pubblica utilità per 80 giorni e ottenere così l’estinzione dei due reati: lesioni colpose per aver distribuito «sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica che hanno provocato disturbi gastro alimentari» e commercio di sostanze alimentari nocive. 

Gli episodi si verificarono in due diversi momenti tra il 28 gennaio e il 9 febbraio 2020 e si è arrivò  ad organizzare un ospedale da campo davanti all’hotel per riuscire a soccorrere tutti gli ospiti vittime dell’intossicazione.

Ora bisognerà aspettare l’udienza del prossimo quattro dicembre per sapere se il responsabile dell’hotel si è attenuto alle prescrizioni del giudice, svolgendo il servizio sociale e solo in quel caso, potranno essere dichiarati estinti i reati di cui è accusato. 

Rimane però aperto il problema dei risarcimenti. Infatti è bastato  il pagamento di un assegno di 230 euro a tutti 130 gli ospiti per fargli aprire le porte della messa in prova. Il giudice poi ha aggiunto un ulteriore pagamento di 200 euro. Ma non è finita qui. Le 35 parti civili su 130 parti offese, costituitesi in giudizio con gli avvocati Daniele Carra di Parma e Alessio Stacchiotti di Ancona, hanno chiesto che all’imputato fosse concessa la messa in prova solo a condizione che risarcisse le parti civili. I legali puntano ad ottenere un risarcimento ben più consistente dei 230 euro, elargiti fino ad oggi dalla compagnia di assicurazione della società dell’hotel chiamata in causa in qualità di responsabile civile. Se non si arriverà a un accordo tra le parti molto probabilmente verrà avviata anche una causa civile.