Affidi illeciti, ok alla commissione d'inchiesta regionale
Il consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, su proposta del presidente Stefano Bonaccini, ha istituito una commissione di inchiesta sul sistema di tutela dei minori in Emilia-Romagna. Il provvedimento è stato assunto dopo l’inchiesta 'Angeli e demonì sugli affidi illeciti in Val d’Enza. I lavori della commissione termineranno entro la fine della legislatura, previsto nei prossimi mesi.
Hanno votato a favore dell’istituzione della commissione speciale d’inchiesta tutte le forze politiche, ad eccezione di Fratelli d’Italia che non ha partecipato al voto. Nei giorni scorsi anche il centrodestra aveva chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta regionale.
«E' la Regione Emilia-Romagna la prima che vuole verità e chiarezza sulla vicenda della Val d’Enza. L’istituzione della Commissione d’inchiesta rappresenta un’assunzione di responsabilità da parte della politica, segnale che io stesso avevo chiesto invitandola a non dividersi sui bambini». Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, commenta così il via libera all’istituzione di una commissione d’inchiesta regionale sul sistema degli affidi.
Il lavoro dei consiglieri regionali nell’ambito della Commissione d’inchiesta «si affiancherà - spiega Bonaccini - ma su piani assolutamente diversi, a quello delle autorità inquirenti e a quello della Commissione tecnica che come Giunta regionale abbiamo istituito il 13 luglio scorso, composta da esperti di provata esperienza e competenza. Capire e ragionare sul funzionamento di sistemi e servizi pubblici è compito della politica. Facciamolo, però abbassiamo i toni, nel rispetto innanzi tutto del dolore di tante tersone, mantenendo allo stesso tempo alta la vigilanza e l’impegno affinchè quanto prima sia fatta luce».