dramma
Gattatico, il 67enne morto si chiamava Rosario Senatore ed era un imprenditore edile. Colpito alla testa da una pala
Un uomo di 67 anni è morto dopo essere rimasto incastrato in un macchinario davanti ad un’azienda agricola a Olmo di Gattatico (Reggio Emilia). È successo alle 9,30. Subito è stato dato l’allarme e sul posto si è precipitato il personale medico del 118 con un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso decollato dall’ospedale Maggiore di Parma. Ma ogni tentativo di rianimarlo è risultato vano.
I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Indagano i carabinieri e la medicina del lavoro dell’Ausl che stanno cercando di ricostruire la dinamica.
Si chiamava Rosario Senatore il 67enne morto stamattina a Olmo di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, per un infortunio sul lavoro. L’uomo - un imprenditore edile originario di Cutro da tempo nel Reggiano dove ha fondato l’azienda Edil Praticello, molto nota in provincia - stava eseguendo alcuni lavori nel cortile dell’azienda agricola "Fondo Albarossa".
In particolare si stava occupando, assieme ad un altro operaio, di coprire con colate di cemento alcune tubature di scolo. Secondo le prime ricostruzioni della medicina del lavoro dell’Ausl, l’uomo si sarebbe calato nella fossa per meglio dirigere il getto di cemento e, forse per un cedimento meccanico o per cause ancora al vaglio, è stato colpito alla testa dalla pala e schiacciato contro un muretto. A nulla è servito l’intervento dei sanitari inviato dal 118, ambulanze ed elisoccorso. Sul posto i carabinieri che indagano e il sindaco di Gattatico, Luca Ronzoni che ha portato la vicinanza del Comune ai familiari della vittima accorsi sul posto.
A bordo dell’escavatore, la cui benna ha colpito il 67enne schiacciandolo fatalmente contro ad un muretto, vi era un 20enne operaio collega e dipendente della ditta edile di proprietà della vittima. Il giovane, almeno per il momento, non risulta essere indagato.
La Procura di Reggio Emilia ha disposto il sequestro del mezzo e di tutta l’area in cui è avvenuto l’incidente.
Stando alle ricostruzioni della medicina del lavoro, la vittima avrebbe caricato la pala del trattore con un eccessivo carico di cemento fresco. Il peso poi avrebbe comportato lo spostamento in avanti della pala schiacciando di conseguenza l'uomo.