San Polo d'Enza

Perseguita e aggredisce l’ex compagna: denuncia e divieto di avvicinamento

Dopo l’interruzione della convivenza con l’ex compagna con concotte reiterate la molestava e la minacciava sia verbalmente che tramite messaggi, insultandola, augurandole di morire, accusandola di essere una cattiva madre, chiamandola al telefono con insistenza, controllandone gli spostamenti arrivando perfino ad aggredirla fisicamente.

Maltrattamenti fisici e psicologici quelli computi dall’uomo nei confronti dell’ex compagnia a moglie a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri in forza alla stazione di San Polo d’Enza, a cui la donna nel corso di una sofferta deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 24enne abitante a Bibbiano in ordine al reato di atti persecutori e lesioni aggravate. La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di San Polo d’Enza ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 500 mt.

Prescrivendogli il divieto di comunicare con la stessa anche per interposta persona. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza che hanno condotto le indagini. Dalle risultanze investigative è emerso come l’uomo dal marzo di quest’anno poneva in essere una serie di condotte persecutorie minacciandola con frasi del tipo “ti uccido”, “conosco gente che ti fa saltare in aria”, insultandola, augurandole di morire, accusandola di essere una cattiva madre, chiamandola al telefono con insistenza, controllandone gli spostamenti arrivando perfino ad aggredirla fisicamente come accaduto il 25 novembre scorso quando in auto la superava tagliandole la strada costringendola ad effettuare una brusca frenata per evitare l’Impatto per poi percuoterla con un pugno sulla tempia sx e mettendole una mano in faccia stringendola su bocca e naso cagionandole lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Gravi condotte delittuose quelle subite dalla donna, una 28enne residente nel reggiano, che riscontrate dai militari in forza alla stazione di San Polo d’Enza hanno portato all’odierno provvedimento cautelare richiesto ed ottenuto dalla Procura reggiana. I Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, ricevuta l’ordinanza applicativa della misura, vi davano esecuzione sottoponendolo al provvedimento cautelare l’uomo. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.