tra emilia e toscana

Aereo scomparso: la geolocalizzazione dei telefoni permette di restringere l'area di ricerche

Per il velivolo francese di cui da martedì si sono persi i contatti radio mentre era in volo da Pavullo sul Frignano, nel Modenese, le attività di ricerca sul crinale appenninico tra Toscana ed Emilia «sono ora concentrate tra il monte Bocco e il Monte Uomo Morto (1773 metri), zona individuata dai militari della stazione del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Abetone Cutigliano», nel Pistoiese, «attraverso l’analisi dei dati dei tabulati telefonici delle utenze dei dispersi, in esito alla quale sono stati geolocalizzati i relativi segnali telefonici». E’ quanto si spiega dalle Fiamme gialle.
«Detta analisi - si spiega ancora - ha consentito di restringere notevolmente l’area di ricerca, sovrapponendo le zone di copertura delle tre celle che i telefoni avevano agganciato, è stata confermata dalle notizie fornite dal figlio di uno dei tre dispersi che, tramite una nota app di rintraccio dei telefoni cellulari, ha permesso di ottenere una posizione dell’unico telefono che risulta ancora acceso coincidente».
La sezione aerea della Guardia di finanza di Pisa, in sinergia con il Sagf e con gli altri enti impegnati nelle ricerche, si spiega ancora, «ha già effettuato 3 sorvoli sull'area, mentre l’Aeronautica militare, questa mattina, ha effettuato dei tentativi per portare le squadre dei soccorritori sul punto, senza potervi riuscire, a causa del maltempo. Un nuovo tentativo verrà effettuato, non appena le condizioni metereologiche lo consentiranno».
La base delle operazioni è presso l’aeroporto di Tassignano a Capannori (Lucca). Le ricerche aeree sono coordinate dall’Aeronautica Militare, mentre quelle a terra sono coordinate dai Vigili del fuoco di concerto con il Soccorso alpino e speleologico e in raccordo operativo con la Guardia di finanza, ai quali si è affiancato un tavolo di coordinamento indetto, nell’immediatezza dell’evento, dalla Prefettura di Massa Carrara.