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Con la Gazzetta dietro le quinte del Regio

Stefania Provinciali

Sabato viaggio tra i segreti del tempio della lirica

Un nuovo appuntamento è riservato sabato prossimo agli abbonati della Gazzetta di Parma (cartaceo e online): una speciale visita al Teatro Regio con la guida degli esperti Alessandro Malinverni, conservatore del Museo Gazzola di Piacenza e referente scientifico della Pinacoteca Stuard, e Carlo Mambriani, professore ordinario di Storia dell’architettura dell’Università di Parma e consigliere di presidenza dell’Accademia di Belle arti di Parma, accompagnati da Sabrina Schianchi responsabile marketing del quotidiano cittadino.


Le due guide d’eccezione hanno firmato i testi per il prezioso libro fotografico di Alberto Nodolini, «Parma Regio Teatro del Mondo», con il quale il Comune ha reso omaggio al tempio della lirica. Il volume, pubblicato da Vos editing, con la direzione editoriale di Michelangelo Nodolini, oltre ai testi dei due studiosi, raccoglie un intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e un ricchissimo apparato di fotografie d’autore, che permette di apprezzare con occhi nuovi anche i più piccoli dettagli del Regio.
In linea con la pubblicazione, la visita porterà gli abbonati alla scoperta degli angoli più nascosti, normalmente non accessibili al pubblico, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Regio, e offrirà anche qualche piccola sorpresa. «Spesso, la città è meno conosciuta proprio dai suoi cittadini; in questo modo diamo la possibilità di conoscere luoghi visitati in prevalenza dai turisti. L’iniziativa vuole anche essere adesione a quel più ampio progetto che ha visto coinvolte numerose istituzioni culturali della città e a cui il Teatro Regio non poteva mancare» dice Dario Montrone, responsabile promozione comunicazione e marketing facendo riferimento alle visite guidate riservate agli abbonati.


Malinverni e Mambriani ripercorreranno le fasi salienti della costruzione del teatro e dei diversi allestimenti: dal primo, in stile neoclassico, voluto da Maria Luigia e dai suoi consiglieri, all’attuale, di gusto eclettico, promosso da Carlo III di Borbone negli anni Cinquanta dell’Ottocento. Realizzato dove un tempo sorgeva il monastero di Sant’Alessandro, rappresentò un grande investimento per l’epoca, che coinvolse i principali ingegni della città legati all’Accademia di Belle arti.
La visita partirà dall’esterno per guardare con «occhi diversi» la facciata neoclassica, proseguirà nel foyer, per passare al Ridotto, unici ambienti ad aver mantenuto l’assetto originale dell’età luigina. Sarà poi la volta del palco reale, della sala e degli ambienti «dietro le quinte». Assoluta novità: lungo il percorso appariranno alcuni personaggi in costume, a condividere la loro storia in relazione al luogo. Ad indossare gli abiti della sarta, storica e costumista, Sonia Maestri, il curatore di questa originale idea Malinverni, e Stefano Veronesi. 

SU IL SIPARIO La visita Due appuntamenti: alle 10,30 e alle 11,30.  La visita guidata al Teatro Regio si terrà in due turni alle 10,30 e alle 11,30. Per partecipare occorre inviare un’email a eventi@gazzettadiparma.it indicando nome e cognome dell’abbonato e di un eventuale accompagnatore, con l’orario di preferenza. Solo chi riceverà conferma via e-mail entro giovedì 24 febbraio potrà partecipare. Obbligatori il Green Pass rafforzato (o Super Green Pass) e la mascherina Ffp2.