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Ape Museo Bocchi «in punta di matita»
Il 2 aprile la visita per gli abbonati
Nuovo appuntamento con la grande arte per gli abbonati di Gazzetta di Parma, carta e digitale.
Martedì, 2 aprile, è infatti in programma all’Ape Parma Museo la visita guidata alla mostra di Amedeo Bocchi «In punta di matita», curata da Carla Dini e realizzata in occasione del 140° anniversario della nascita, nell’ambito dell’attività di valorizzazione da parte di Fondazione Monteparma dell’arte del maestro di origini parmigiane.
Allestito lungo il piano terra museale, il percorso ripercorre la vasta e diversificata produzione grafica di Bocchi comprendo un ampio arco temporale che va dal 1897 al 1975. A differenza dei dipinti, in particolare dei ritratti femminili a olio che godono di grande notorietà, i suoi disegni sono meno conosciuti ma non certo di minor pregio e interesse, soprattutto per la capacità di rivelarne le doti di grande disegnatore, frutto di un talento naturale ma anche della solida preparazione accademica e del costante rigore metodologico.
Schizzi, studi, bozzetti e opere finite, realizzate principalmente con carboncino, gessetto e sanguigna su carta, evidenziano l’accurata formazione accademica e nel contempo un modus operandi dal chiaro richiamo rinascimentale, nel quale il disegno è uno strumento progettuale di visualizzazione, lo spazio nel quale l’idea prende forma.
Coordinati da Sabrina Schianchi, responsabile marketing di Gazzetta di Parma e con la guida di Valeria Dini di Ape Museo che segue dagli inizi la Collezione Bocchi, i partecipanti potranno ammirare gli oltre 120 disegni selezionati, in buona parte inediti e comunque mai esposti insieme. A partire dai ritratti giovanili fino a quelli dei familiari, passando dai nudi femminili e maschili e dagli studi anatomici, per arrivare ai lavori per gli affreschi della Cassa di Risparmio di Parma, realizzati tra il 1914 e il 1916, per i mosaici, mai realizzati, per il Duomo di Messina, fino a quelli per la Basilica Patavina di Sant’Antonio, Amedeo Bocchi mostra la grande capacità e certezza di affrancare il disegno dal ruolo spesso ingiustamente considerato gregario rispetto ad altre tecniche, dando vita ad una rassegna ricca di figure e volti dai tratti armonici e pieni di sentimento. Le visite riservate agli abbonati, sono previste in due turni: alle 15 e alle 16. Per partecipare occorre inviare un’email a eventi@gazzettadiparma.it indicando nome e cognome dell’abbonato e di un eventuale accompagnatore. Solo chi riceverà conferma via email potrà partecipare.
s.pr.