1728 Gazzetta incontra

A tu per tu con la Gazzetta: tre giorni di incontri con i giornalisti del nostro giornale, esperti e grandi intellettuali

In piazza Ghiaia il 18-19-20 giugno

1728-2028: si avvicina il compleanno tondo della «Gazzetta», quello dei trecento anni di storia. Si deve agli studi meticolosi del professor Roberto Lasagni (autore della monumentale opera L'arte tipografica in Parma) lo scoop della scoperta del primo numero del nostro giornale: 20 giugno 1728. Per prepararci alla grande festa del quotidiano della città, il più antico d'Italia, il giornale che da tre secoli racconta Parma e il suo territorio, abbiamo pensato a un'iniziativa che ci accompagnerà ogni estate. Il debutto sarà il 18, 19 e 20 giugno. Un'occasione per condividere de visu, e non solo attraverso le pagine scritte, spunti di riflessione tra curiosità e scoperte rivoluzionarie, racconti in prima persona e memorie dei nostri antenati.
«1728 Gazzetta incontra» è il titolo di una tre giorni in cui offriremo alla città dialoghi con alcune delle nostre «grandi firme», autori di articoli e titolari di rubriche di cui andiamo orgogliosi. Firme celebri e autorevoli che i nostri lettori - e tutti coloro che parteciperanno - avranno la possibilità di conoscere di persona. Giornalisti della «Gazzetta» e illustri collaboratori (in molti casi prestigiose «firme» di quotidiani nazionali): scienziati, storici, letterati, medici, musicologi che parleranno al pubblico, ripercorrendo la trama di tanti temi cari ai nostri lettori.


LE DATE E IL LUOGO

Le date scelte sono martedì 18, mercoledì 19 e, ovviamente, giovedì 20 giugno. Un paio d'ore ogni pomeriggio, dalle 18 alle 20, per lasciare tutti liberi per l'aperitivo serale o la cena (e in tempo per seguire le partite degli Europei di calcio).
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno in piazza Ghiaia, il luogo storicamente deputato agli scambi commerciali e agli incontri tra persone le più diverse. Come diversi tra loro saranno gli appuntamenti che proporremo, pensati per accendere la curiosità e animare la conoscenza di quello che ci circonda. Palco e sedute saranno allestiti davanti alla Conad, main sponsor dell'iniziativa, con cui condividiamo il forte radicamento nel territorio e l'amore per le eccellenze di cui siamo testimoni quotidiani.

MARTEDÌ

Martedì 18 giugno alle 18 il debutto sarà affidato al vicedirettore Stefano Pileri che intervisterà il nostro editorialista e scrittore Domenico Cacopardo - Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica, già consigliere di Stato, componente a vita del Board dell’Aspen Institute Italia, oggi romanziere di successo -, Filiberto Molossi, vice caporedattore della «Gazzetta» e critico cinematografico, e Roberto Longoni, cronista di punta da sempre alla «Gazzetta», fatta salva una breve parentesi a «Panorama». Tema di questo primo incontro «Il mestiere del giornalista oggi», riflessione a tutto tondo intorno alla tradizione della scrittura sulla carta stampata e al rapporto con i nuovi media.
Alle 19 si parlerà di sport nel panel «Il racconto del calcio: ieri, oggi, domani». Intervistati dal direttore Claudio Rinaldi i giornalisti Antonio Dipollina e Fabio Monti.
Dipollina, che nelle pagine del nostro domenicale è autore della rubrica «Seconda visione», è critico televisivo, scrittore e blogger. Da oltre vent’anni cura per «Repubblica» la rubrica «Multischermo» e da oltre trenta «Schermaglie», analoga rubrica settimanale dedicata allo sport in tv. È autore di volumi dedicati allo sport e ai suoi protagonisti.
Monti è un altro grande nome del giornalismo italiano. Ha lavorato alla «Gazzetta dello Sport», al «Corriere dello Sport» e, per quasi trent'anni, al «Corriere della Sera».

MERCOLEDÌ

«La Domenica: la cultura da leggere» il tema del primo incontro di mercoledì 19, alle 18. Katia Golini, curatrice dell'inserto culturale domenicale, intervisterà Gian Paolo Minardi, già docente di Storia della musica dell'Università di Parma e storico critico musicale che i nostri lettori conoscono bene, e Sebastiano Rolli, direttore d'orchestra di fama nazionale e affascinante divulgatore. Con Minardi parleremo non solo del ruolo di recensore di concerti e opere liriche, ma soprattutto della rubrica «Memoria del suono», racconti personali sui grandi pianisti e interpreti transitati da Parma, con cui Minardi ha intessuto relazioni personali spesso di amicizia che hanno attraversato i decenni. Con il Maestro Rolli viaggeremo nel mondo di Giuseppe Verdi, di cui Rolli è studioso acutissimo. Alla «Gazzetta» ha regalato dissertazioni approfondite sui vari aspetti dell'intellettuale Verdi, sul suo ruolo in ambito musicale e sociale, sui suoi messaggi politici e sul modo in cui viene rappresentato. Sarà un'immersione totale sulle tracce del grande Maestro di Busseto.
Alle 19 in scena, presentati dal direttore, il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti e il suo allievo Pietro Avanzini. Rizzolatti - che per la «Gazzetta» ha realizzato corposi interventi sul domenicale come accademico dei Lincei - è noto in tutto il mondo per gli studi sul Sistema motorio e per la scoperta dei “neuroni specchio”. È stato insignito di cinque lauree honoris causa e numerosi premi internazionali ed è membro delle più prestigiose accademie scientifiche del mondo. Avanzini è il responsabile della sede di Parma dell'Istituto di Neuroscienze del Cnr. Dialogheranno intorno al tema dell'incontro «Neuroni specchio: una scoperta cambiò il mondo».

GIOVEDÌ

Altre tre «grandi firme» apriranno il programma di giovedì: due docenti universitari della caratura di Paolo Briganti e Umberto Sereni e un giornalista di lungo corso come Viviano Domenici saranno protagonisti dell'incontro «Antropologia, storia, letteratura: appunti di viaggio e di studi», intervistati da Giuseppe Milano, vicecaporedattore della «Gazzetta». Briganti ha insegnato Letteratura italiana contemporanea all’Università di Parma. Ha pubblicato articoli, saggi, studi, libri fondamentalmente sulla letteratura italiana del Novecento (poi anche del Duemila) su poesia, prosa, letteratura teatrale. Appassionato studioso di poesia tiene nelle pagine del domenicale la rubrica «Nel cuore dei versi». Pur vivendo a Lucca, Sereni può essere considerato parmigiano a pieno titolo per legame di cuore. Sin dalla tesi di laurea (1973) ha concentrato le sue ricerche sulle vicende politiche e sociali di Parma e della sua provincia nei primi decenni del Novecento. Di questo suo lavoro danno testimonianze oltre venti pubblicazioni. Ha, tra l'altro, indagato lo sciopero agrario del 1908 e le barricate antifasciste del 1922. Viviano Domenici ha lavorato per una vita al «Corriere della Sera», di cui è stato per oltre due decenni caporedattore delle pagine «Scienza». Si occupa prevalentemente di antropologia, archeologia, paleontologia e storia antica. Come inviato ha partecipato a decine di spedizioni scientifiche negli angoli più remoti del Pianeta, sempre alla ricerca di tribù isolate, civiltà scomparse da millenni e, soprattutto, storie da scrivere.

Alle 19 sempre di giovedì 20 chiusura con Gianfranco Beltrami, Gianfranco Marchesi e Angelo Tartabini su «Mente e corpo: dalle scimmie a noi». Tre firme notissime ai nostri lettori, assidui collaboratori molto amati dai lettori. Beltrami, nutrizionista, specialista in medicina dello sport, cardiologia e fisiatria, tiene ogni settimana la rubrica, che ha dato il titolo anche a un libro, «La strada del benessere»; Marchesi, specialista in neurologia, psichiatria e fisiatria, firma la rubrica «I segreti del cervello»; Tartabini, viaggiatore e ricercatore indefesso, già ordinario di Psicologia generale al dipartimento di Medicina e chirurgia dell'Università di Parma, è autore della rubrica «Uomini e animali». Studioso autorevolissimo del comportamento degli animali, ha pubblicato numerosi libri e vinto, tra gli altri, il Premio per la saggistica scientifica «I Murazzi» di Torino e il Premio internazionale di Letteratura Città di Como.

r.c.