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Razzante: "Tutela dei minori nel web: per un patto virtuoso ciascuno faccia la sua parte"
«Gli ampi e autorevoli riscontri della prima edizione - dichiara il professor Ruben Razzante, docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano e alla Lumsa di Roma e direttore scientifico di Gtalk - hanno confermato che abbiamo avuto un’intuizione giusta e apprezzata. Ci sono tanti convegni ogni giorno sul tema della tutela dei minori, ma mancava, nel panorama nazionale, un evento corale e di ampio respiro culturale e scientifico, in grado di riunire annualmente docenti ed educatori, studenti, professionisti dell’informazione, decisori istituzionali e mondo delle imprese».
E anche quest'anno «da diverse angolature visuali affronteremo il tema della difesa dell’identità digitale dei minori - aggiunge Razzante - con la consapevolezza che il futuro delle nostre società dipende proprio dalla capacità di trasmettere alle nuove generazioni i valori della cittadinanza digitale. L’uso responsabile della Rete non è solo una missione per i ragazzi ma il loro lasciapassare per una vita adulta consapevole, matura, costruttiva. Leggi europee e nazionali, accorgimenti tecnologici, codici deontologici, moduli formativi possono condurre a quel traguardo virtuoso, a patto che ciascuno faccia la sua parte e che si mettano da parte gli interessi commerciali ed economici che inquinano l’ecosistema multimediale e insidiano la navigazione quotidiana dei minori nell’oceano virtuale».
Un salto all'anno scorso: «La prima edizione è stata volutamente generalista - spiega l'esperto -. Abbiamo voluto lanciare un segnale, marcare la nostra presenza nel dibattito pubblico sui molteplici aspetti della tutela dei minori nel web. Da quest’anno Gtalk si focalizza su un tema specifico. Ci sembrava opportuno puntare sul patentino digitale, che può rivelarsi uno snodo fondamentale per declinare l’educazione digitale come trasmissione di una visione del rapporto tra giovani utenti e strumenti della Rete e non solo come veicolazione di un insieme di saperi tecnici. Anche il “Manifesto degli impegni per la tutela dei minori”, che abbiamo lanciato l’anno scorso nella prima edizione e che è stato sottoscritto dagli attori istituzionali presenti, verrà aggiornato - annuncia - e condiviso con i soggetti pubblici e privati che abbiamo in questa seconda edizione».