Il sogno di Davide sta per nascere a San Ruffino

I destini di Annamaria e Davide si sono incrociati 25 anni fa. Lui era un bimbo piccolo piccolo, lei una donna pronta ad essere mamma. «Ci siamo scelti a vicenda», dice Annamaria ricordando il percorso fatto assieme, prima con l'affido, poi con l'adozione vera e propria quando «Davide mi scrisse che voleva una casa ed una mamma tutta per sé». Davide, accanto ad Annamaria, sorride, ma, peccato, questa volta non ha il computer accanto a sé per dire come la pensa. Tramite il pc Davide infatti parla con Annamaria, parla agli amici, scrive poesie o canzoni. E in più racconta i suoi sogni.
Uno, il più bello e più grande, ora può diventare realtà. Dopo averlo condiviso proprio con mamma, amici, una parte della comunità di Parma, e non solo, grazie alla onlus «Futuramente» e, finalmente, con la grande famiglia della Fondazione «Gli amici di Davide», ora il sogno è un progetto concreto.
«Il grande progetto di Davide e di tutti noi in realtà ne è due - racconta Annamaria Schenardi - Il primo riguarda il presente è si concretizzerà con una grande casa dove più famiglie, nel rispetto dell'identità dei singoli nuclei familiari, potranno vivere insieme e favorire il reciproco sostegno condividendo alcuni momenti della giornata. Il secondo è finalizzato a preparare, nella stessa casa, un futuro sereno alle persone con disabilità e far sì che la qualità della loro vita continui anche “dopo di noi” grazie  persone che i ragazzi già conoscono e che continueranno ad occuparsi di loro quando i genitori non saranno più in grado di farlo».
Il luogo per realizzare questo sogno sono gli spazi della comunità parrocchiale di San Ruffino dove saranno ricavati sette appartamenti per accogliere «ragazzi speciali» con le loro famiglie, come anche tanti volontari pronti a partecipare alle attività della comunità. Nella struttura saranno infatti realizzati spazi per laboratori utili a favorire l'integrazione «non solo per i residenti, ma per tutta la comunità del paese - sottolinea Enrica Mora della onlus Futuramente  - In più ci sarà un parco ed una area giochi attrezzata che potrà diventare un bellissimo luogo di incontro e di amicizia». 
Il progetto è stato definito questa estate, dopo avere passato il vaglio della Sovrintendenza e del Comune di Parma, e  nasce grazie alla generosità della Diocesi di Parma che ha voluto donare i locali a «Gli amici di Davide».  «Potremo così costruire questi appartamenti senza barriere architettoniche, perfetti per le famiglie e per gli operatori sanitari che ci lavoreranno», racconta l'architetto Stefania Lori, una degli ideatori della struttura. La riqualificazione, dal costo complessivo di oltre un milione di euro, ora, dice Maurizio Carboni, altro progettista dell'iniziativa, «ha bisogno però di tutta la comunità. Con la onlus “Futuramente” abbiamo già avuto il sostegno ai nostri progetti da parte di Fondazione Cariparma, sempre sensibile ai temi della inclusione sociale, ora però è importante che tutta la città conosca questa idea perché c'è davvero bisogno di tutti. E dobbiamo fare in fretta anche per usufruire delle agevolazioni fiscali come il superbonus, fondamentali per la sostenibilità economica del progetto».
Tutti quindi al lavoro in questi giorni gli «Amici di Davide», magari con in sottofondo «la luce dell'amore», canzone scritta da Davide con Nando Bonini, l'ex chitarrista di Vasco Rossi. Oppure rileggendo un messaggio postato sulla pagina facebook dell'associazione dove Davide spiega come, «se non fossi stato salvato dall’amore di mia mamma, sarei stato isolato, incapace di dare il mio contributo, sofferente, quindi handicappato. E spero che molte persone desiderino unirsi a noi così che i pesi di tutti si facciano più leggeri perché condivisi». E perché il sogno di Davide possa essere il sogno di tutti.