"La corsa: una passione diventata sogno, la maratona, trasformata in obiettivo, la beneficenza"
Ciao Francesco,
Sono Laura penso proprio che tu stia superando persino Forrest Gump che iniziò a correre per amore, Cominciò a correre per Jenny quando lei se ne andò. Corse senza sapere neanche il perché e soprattutto senza sapere dove voleva andare. Lui voleva solo correre. (Forrest Gump, 1994). Un vero film cult sul riscatto e sul prender la vita come viene, sorprendendosi se non l'hai visto cercalo anche in streaming, goditelo tutto. Da qui mi nasce una domanda: Cosa o chi ti ha portato a correre, cosa o chi ti ha fatto diventar maratoneta?
Una bella impresa, una sfida, un modo per rompere i tabù su ciò che le persone con disabilità non possono fare. In realtà noi possiamo far quasi tutto o quasi... Certo ci vogliono amici e aiuti a te, a noi non mancano e non sono mancati. Vorrei però dirti che si può esser maratoneti anche senza fare un chilometro: proprio come me che sono in casa da dieci mesi e non vedo quasi nessuno e lavoro via web. Tutto per via della Pandemia. Chi mi conosce mi dice sempre che sto correndo secondo il mio ritmo seguendo un percorso interiore, di riflessione che va all’essenza, un viaggio senza eguali che mi farà passare un Natale diverso ma credo mi porterà rivelazioni inaspettate: sorrisi e forse lacrime. Credi io possa esser considerata maratoneta? Non so dove arriverò. Da qui altre due domande? Da dove sei partito? E quando ti riterrai arrivato al traguardo? Sono una sportiva e forse posso comprender cosa ti ha fatto dire: - mi organizzo, pronti via! - Mi piacerebbe fossi tu a raccontarmelo in due parole. Mi sembra di aver scritto anche troppo spero di averti tenuto compagnia come se fossimo a un tavolo di un bar a prender un caffè. Un ultima cosa voglio dirti: continua a seguir il sole e le stelle sono il segno che i giorni passano e che tu stai riuscendo nel tuo progetto. Sei un portabandiera in questo momento e lo sarai in futuro - Vai avanti, non mollare! Buona fortuna! Laura
Ciao Laura. Forrest Gump l'ho visto più di una volta ma, rispetto a lui, io sapevo perché "correvo". Ho iniziato da una passione, la corsa, per proseguire con un sogno, la maratona, per arrivare ad un obbiettivo, la beneficenza. Va bene infatti divertirsi ma se fatto con l'intento di aiutare gli altri c'è ancora più gusto. Anche tu sei una maratoneta e tutti quelli che per questa pandemia sono costretti a stare in casa.
Francesco