"Maratone... avrei voluto fare un'altra 'pazzia'"
Caro Francesco,
da quanto ci conosciamo??? A me sembra da sempre, perché siamo amici di sport, compagni nel Cus Parma, anche se per discipline diverse, fino a quando Ti sei innamorato della corsa. Da quel momento ho avuto il piacere di essere Tuo compagno e anche Tuo presidente.
Ho divorato il libro, che è una stupenda raccolta di tantissimi bei ricordi.
Ricordo che ero sul palco del Paganini, per la serata in Tuo onore e mi ricordo come Zanardi ha iniziato a guardare la carrozzina con cui avevi fatto la maratona a Palm Beach e dopo aver studiato alcuni pezzi Ti ha detto che la poteva attaccare alla sua e trainarti, come poi avete fatto a Venezia (uno dei più bei momenti di sport che ho avuto il piacere di vedere in TV) ; ricordo che sul palco io e Te scherzavamo con battute (mia madre, che ci seguiva in TV mi aveva anche sgridato: “ma come, Tu sei il Presidente del Cus e Francesco Canali è un personaggio famoso e Tu fai le battute!!!”)
Ricordo ancora, ne abbiamo parlato qualche giorno fa, l’arrivo della Tua prima mezza maratona in Piazza Garibaldi; io ero sui traguardo ad aspettarTi e ricordo ancora la Tua frase: “ Ce l’ho fatta” e soprattutto ricordo i Tuo occhi, lo sguardo, fiero, soddisfatto, pieno di gioia, di vita e di quel profondo sentimento di amicizia che trovo solo nei veri sportivi. E’ lo stesso sguardo che avevi quando a Padova hai tagliato il traguardo della Maratona, spinto da quel Gigante ( e non intendo in senso fisico) di Mangone e che hai ancora adesso ogni volta che ci vediamo. Ecco, questo invito a scrivere, grazie alla pubblicazione del libro, mi ha fatto riflettere sulla immensa fortuna che ho di essere Tuo amico e di avere, nel mio “cassetto” la gioia di poter godere del Tuo sguardo. Caro Francesco, grazie e un fortissimo abbraccio, anche alla Tua meravigliosa moglie. Matteo de Sensi
Caro Matteo, hai ripercorso i momenti più "lunghi" della mia carriera di maratoneta in carrozzina; io mi emoziono sempre, anche a sentirne parlare. Quella con Alex è stata purtroppo l'ultima volta. Avrei voluto fare un'altra "pazzia" ma le mie condizioni non me lo hanno permesso. Intanto però, grazie anche a te e a tutti quelli che mi vengono a trovare, rimango aggiornato e traggo forza dalla vostra amicizia.
Francesco