Piscina via Zarotto, preoccupazione ma il settore punta sul dialogo
Parola d’ordine: dialogo. Oltre alla pazienza, in questo anno segnato dalla pandemia. Dopo le rassicurazioni del vicesindaco Marco Bosi sui tempi della riapertura della piscina di via Zarotto nel giro di un mese e della «Martino Pizzetti» dietro all’Efsa nei primi mesi del 2021, fra chi opera nel settore da un lato restano le preoccupazioni, dall’altro emerge la volontà di un lavoro comune per affrontare le problematiche aperte. E si lavora a un incontro fra le società e il vicesindaco con delega allo Sport.
Interpellato dalla Gazzetta, il delegato di Parma della Federazione italiana nuoto (Fin), Fabio Bussetti, non rilascia dichiarazioni. Sulla pagina Facebook della Fin Parma, in un post pubblicato domenica si legge tra l’altro: «Il vicesindaco sta lavorando per risolvere la situazione, ma è difficile. Come delegazione siamo preoccupati per società che hanno una storicità ed un’ottima attività e la piscina Ferrari rappresenta la loro casa. Siamo fiduciosi che ci si salterà fuori. Chi si lamenta ha ragione, ma a volte la burocrazia dà delle problematiche. I nostri pensieri vanno a chi vive di questo mestiere».
La questione è intricata da diversi fattori, non ultimo appunto una non semplice burocrazia. Resta il fatto che l’ulteriore rinvio della riapertura della storica piscina di via Zarotto rappresenta uno stop pesante per gli sportivi della città, visto che sono chiusi anche altri impianti.
«Le associazioni sportive che fanno attività agonistica e di promozione sportiva storicamente fanno un servizio senza fini di lucro alla città e si trovano a dover dare risposte ai propri soci - sottolinea Gino Passigatti della società Villa Bonelli, che l’anno scorso contava un’ottantina di associati -. Molti atleti che si sono formati qui cercano altri lidi. Per gli adolescenti non so quanto sia formativo. Per i gruppi master, le società devono farsi carico di alti costi per altre piscine. Una situazione abbastanza pesante: le società sportive rischiano, se non c’è attività sociale». Da un lato Passigatti esprime quindi le preoccupazioni del settore, ma dall'altro si dice fiducioso che assieme al vicesindaco Bosi si potranno affrontare i problemi: «Lo supporteremo per trovare delle soluzioni».
r.c.