Via Mordacci, coppia di 60enni pulisce il parco: premiata con colazioni al bar
L’arrivo dell’estate e la fine dell’emergenza sanitaria ha rianimato il parco Testoni. Durante il lockdown il modulo eco si era arricchito, su iniziativa dei residenti, di una mensola della solidarietà dove volontariamente venivano donati e lasciati a disposizione alimenti di prima necessità e altri ripiani pieni di colorati libri per bambini, donati per usati in bookcrossing.
La partecipazione, in quartiere, aveva fatto quadrato intorno al modulo nel centro del parco.
Purtroppo, nonostante le buone intenzioni il ritorno di tanti ragazzi e bambini ha portato un po’ di scompiglio: le partite di calcio si protraggono fino a tarda ora, i bambini scorrazzano rumorosi dopo lunghi mesi di clausura e, quello che è peggio, libri e alimenti vengono spesso stracciati e rovesciati, per sfregio, sul verde del Testoni. La sera tardi chi abita nelle vicinanze chiama esasperato le forze dell’ordine per ritrovare la quiete notturna e chi si affaccia presto la mattina trova cumuli di rifiuti frutto di spuntini e bevute serali e il contenuto delle mensole disseminato.
Un copione da lotta di quartiere: dove si affrontano residenti che hanno a cuore i bisogni di chi lo abita e vorrebbero guardare la televisione in pace con le finestre aperte e chi, invece, usa lo spazio pubblico come teatro di bravate. Se non fosse che la zona di via Mordacci può sempre stupire e la guerra l’ha vinta una coppia che sembra uscita da un romanzo. «Da quando sono cominciati gli atti di vandalismo, cioè i libri distrutti sull’erba insieme a pasta e biscotti sparpagliati abbiamo notato, la mattina presto durante la passeggiata dei cani - dice Aroa che abita a lato del parco - una coppia armata di sacchetti e pinza raccoglitrice che ripulisce diligentemente tutto». I signori, sulla sessantina, hanno deciso che il modo migliore per cominciare la giornata fosse quello di curare l’area verde di tutti e di farla trovare in ordine ai primi frequentatori. Il passaparola è stato rapido: nel bar del quartiere li attendono tante colazioni sospese frutto della gratitudine dei residenti: «La loro abitudine di cura e attenzione al decoro del parco ci ha colpito: vogliamo che sappiano che siamo loro grati per la loro attività e che in tanti, in quartiere, sperano e si adoperano perché le relazioni tra chi lo vive siano improntate al rispetto e allo scambio positivo».