Zona rossa: a messa con l'autocertificazione Parenti, limiti alle visite
1. Quando scatterà la zona rossa? L'Emilia Romagna non era «gialla»?
Il nuovo decreto legge si assomma al Dpcm del 3 dicembre e proclama temporaneamente tutta l’Italia zona rossa o arancione a seconda dei giorni fra 24 dicembre e 6 gennaio. Le differenziazioni precedenti (con l’Emilia-Romagna in zona gialla) potranno tornare dopo l’Epifania. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato spostarsi fra regioni. Saremo zona rossa il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio: vietati gli spostamenti se non per lavoro, salute e necessità. Saranno aperti solo supermercati e alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie e parrucchieri.
2. Il giorno di Natale posso andare a pranzo dai miei genitori? E in altri giorni di queste feste?
Il governo ha introdotto un’eccezione alle restrizioni. Dal 24 dicembre al 6 gennaio sarà possibile far visita a parenti o amici fra le 5 e le 22, una volta al giorno (verso una sola abitazione) e con l’autocertificazione. Sarà consentito farlo al massimo a due persone. Non rientrano nel conteggio i figli con meno di 14 anni, le persone disabili e non autosufficienti conviventi. E lo spostamento è consentito solo all’interno della regione. Quindi ad esempio una coppia con un bimbo potrà spostarsi da Colorno a Parma o da Parma a Sant’Ilario ma non da Colorno a Casalmaggiore o fra Berceto e Pontremoli.
3. In certi giorni saremo zona arancione: cosa si può fare?
Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio l’Italia sarà zona arancione. Significa che in quelle giornate sarà permesso spostarsi all’interno del proprio comune senza portare con sé l’autocertificazione (che serve per i giorni di zona rossa e per eventuali spostamenti notturni fra le 22 e le 5). In zona arancione non si può uscire dai confini comunali ma c’è un’eccezione: i comuni fino a 5mila abitanti. Da questi piccoli comuni si potrà uscire in un raggio di 30 chilometri ma in ogni caso non si potrà raggiungere la città capoluogo di provincia. I negozi saranno aperti fino alle 21.
4. Le messe della vigilia e di Natale sono confermate? Serve l'autocertificazione?
Per la Vigilia e a Natale le messe saranno celebrate e si può andare con l’autocertificazione. La Cei ha precisato: «Durante i giorni di “zona rossa” si consiglia ai fedeli di avere con sé un modello di autodichiarazione per velocizzare le eventuali operazioni di controllo». I vescovi richiamano la circolare del ministero dell’Interno del 7 novembre che precisa: i luoghi di culto dove recarsi «dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini». La Curia di Parma conferma che il 24 dicembre la «messa della notte» sarà celebrata fra le 18 e le 20,30 (i fedeli devono rincasare per le 22). Gli orari delle messe in città sono sul sito della Diocesi.
5. Ho una seconda casa: posso andarci?
Dal 24 dicembre al 6 gennaio è possibile raggiungere la seconda casa solo se si trova nella stessa regione dove si ha la residenza. Dopo la pubblicazione del decreto legge, ieri fonti di Palazzo Chigi hanno precisato che andare nelle seconde case all’interno della stessa regione sarà sempre possibile durante l’intero periodo delle feste. Non è possibile invece se la seconda casa è in un'altra regione: sta per scattare il divieto già previsto. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento tra regioni, compresi quelli per raggiungere le seconde case. È sempre consentito comunque rientrare al domicilio.
6. Posso uscire dal mio comune per turismo? È possibile passare alcuni giorni in albergo?
È vietato spostarsi fra regioni e molte attività legate al turismo sono chiuse, dai musei agli impianti sciistici. Le strutture ricettive però possono essere aperte, pur con alcune regole. Chi si trovi in albergo a Natale potrà pranzare e cenare nelle apposite sale: è consentita la ristorazione interna per chi vi pernotta. Soltanto cena in camera, invece, per chi passerà la notte di San Silvestro in un hotel. Se ci si trova in un hotel senza ristorante restano due opzioni: l’asporto e la consegna del cibo, che dovrà poi essere consumato in camera. Per il ritorno resta sempre consentito il rientro a domicilio.
7. I parrucchieri e gli estetisti possono tenere aperto? Novità per bar e ristoranti?
I parrucchieri sì, gli estetisti no nei giorni di zona rossa: 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. Il decreto del 18 dicembre prevede che nei giorni di zona rossa restino aperti supermercati, negozi di beni alimentari e di prima necessità, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Negli stessi giorni ci sarà la chiusura degli esercizi commerciali e dei centri estetici. Nei giorni arancioni i negozi possono restare aperti fino alle 21. Bar e ristoranti sono chiusi al pubblico «in presenza» ma sono sempre permessi il servizio di asporto fino alle 22 e le consegne a domicilio.
8. Quando saremo zona rossa potrò correre e fare sport?
La normativa che integra il Dpcm già in vigore prevede che anche nei giorni di zona rossa sia consentito svolgere attività motoria, individualmente e «in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione». Permessa anche l’attività sportiva, ma anche in questo caso soltanto in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Non cambiano quindi le restrizioni che vedono sospesi gli sport di contatto, l’attività dilettantistica di base e tutte le gare, così come lo sci svolto a livello amatoriale.
9. Con il nuovo decreto cambiano le multe?
L’articolo 1 del decreto legge che introduce le restrizioni natalizie prevede le sanzioni «ai sensi dall’articolo 4 del decreto legge del 25 marzo 2020 numero 19 convertito nella legge del 22 maggio 2020 numero 35». Significa che per chi viola i divieti previsti dal nuovo decreto per le vacanze di Natale sono previste multe da 400 fino a mille euro. Oltre alle «normali» attività, le forze dell’ordine - su coordinamento della prefettura - effettueranno una serie di controlli sul territorio, per vigilare sul rispetto delle norme anti-contagio, dagli spostamenti ai divieti di assembramento, all’uso delle mascherine.
10. A Capodanno varranno le stesse restrizioni del giorno di Natale?
Sì. Secondo il nuovo decreto legge, il 1° gennaio 2021 saremo in piena zona rossa nazionale. Niente spostamenti nemmeno all’interno del proprio comune, anche se - come a Natale - è stata introdotta la possibilità di una visita parenti e amici fra le 5 e le 22, una sola volta nella giornata e al massimo per due persone (minori fino a 14 anni esclusi). I botti sono consentiti ma niente veglioni di San Silvestro, né feste di alcun genere per evitare ogni occasione di assembramento. Il decreto non modifica gli orari già decisi per il «coprifuoco» di Capodanno dalle 22 del 31 dicembre alle 7 del 1° gennaio.