La rivoluzione green? Incomincia dalla pasta. Domani tavola rotonda
La pasta? Fa bene alla salute, ma pure all’ambiente che ci circonda. Il piatto simbolo della dieta mediterranea è infatti anche uno degli alimenti più sostenibili della tradizione culinaria italiana. La creazione di una filiera sempre più virtuosa è tra gli impegni assunti dal Gruppo Barilla che sta portando avanti una vera e propria rivoluzione green.
L’ultima settimana del Settembre Gastronomico annovera fra i suoi temi quello della sostenibilità in cucina. E di «Pasta, innovazione e futuro nel segno della sostenibilità» si parlerà domani pomeriggio, alle ore 18, sotto i Portici del Grano in piazza Garibaldi, nel corso di una tavola rotonda che coinvolgerà chef, giornalisti ed esperti di Barilla e di Alma-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. L’incontro, moderato dalla giornalista gastronomica Chiara Marando, vedrà gli interventi di Fabio Amadei, docente di Cultura gastronomica e sostenibilità di Alma, di Leonardo Mirone, direttore Acquisti materiali di packaging e promozionali di Barilla, e di Aldo Tagliaferro, vice capo redattore della «Gazzetta di Parma».
Ad azionare la leva del cambiamento culturale può essere senz’altro la cucina. Alla tavola rotonda di domani pomeriggio su «Pasta, innovazione e futuro nel segno della sostenibilità» parteciperà lo chef Bruno Cossio, una stella Michelin al ristorante «La Trattoria di Enrico Bartolini» de L’Andana Resort di Castiglione della Pescaia (Grosseto), che sarà protagonista anche di uno showcooking. Presente infine l’illustratrice Elisa Seitzinger, uno degli undici artisti coinvolti da Barilla nell’organizzazione della mostra «Grani d’Autore», allestita e visitabile gratuitamente presso i Camminamenti delle Trottatoie di piazzale della Pace.
Diretta Facebook
«Pasta, innovazione e futuro nel segno della sostenibilità» (domani pomeriggio, alle 18 sotto i Portici del Grano) sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul sito della Gazzetta. Dopo la tavola rotonda show- cooking con lo chef stellato Bruno Cossio.
V.R.