Gli ruba il cellulare, lo minaccia con un coltello e prova ad aggredire i poliziotti: arrestato
Tentata estorsione in concorso con ignoti: è di questo che è accusato un 33enne tunisino arrestato la notte scorsa dalla polizia.
Ad intervenire sono stati due equipaggi della Squadra Volante, inviati in Oltretorrente per una lite tra due ragazzi uno dei quali, proprio il 33enne, aveva sottratto all'altro il telefono cellulare costringendolo,sotto la minaccia di un coltello, a dargli dei soldi per riaverlo indietro. Lo stesso coltello che il giovane, in evidente stato di ebrezza, ha impugnato andando incontro ai poliziotti.
Per ricostruire la vicenda, gli agenti hanno condotto i due negli uffici della Questura e non senza difficoltà visto che il giovane tunisino, una volta all’interno dell’auto, ha iniziato a dare violente testate al cristallo laterale e alla parete divisoria.
Una volta in Questura la vittima, un 21enne colombiano, ha raccontato di essersi avvicinato in vicolo Santa Maria a una decina di ragazzi seduti sui gradini ai quali ha chiesto se avessero visto una comune conoscente. Si è ferrmato ad aspettarla e ha appoggiato il cellulare a fianco, che poco dopo è sparito.
Alla domanda su chi avesse preso il suo smartphone i ragazzi hanno indicato il giovane tunisino. Il quale, insieme al fratello, gli ha detto che gli avrebbe riconsegnato il cellulare solo se gli avesse dato 20 euro. Al rifiuto del ragazzo ne è nata una collutazione durante la quale i duie hanno estratto un coltello da cucina e hanno tenato di colpirlo al petto. Lite interrotta dal sopraggiungere della polizia, avvertita dagli altri ragazzi presenti, nel frattempo dileguatisi. Alla vista della Volante anche i due aggressori hanno tentato la fuga ma uno, il 33enne, è stato bloccato.
Procedendo alla perquisizione del giovane tunisino, è stato trovato in possesso del cellulare rubato. Arrestato per tentata estorsione in concorso e portato nel carcere di via Burla, è in attesa della convalida dell’arresto.