Astrolabio è guerra, il Comune: "Nessuna richiesta". I gestori: "Licenza presentata". E i residenti "vigilano"
Il mondo della notte tra suggestioni, ricordi e novità era in fibrillazione da tempo in città: "Riapre l'Astro" (nella sede classica e storica di via Zarotto), il tam tam diventato realtà con la pubblicazione di un video e la data della bis-inaugurazione, 11 e 12 ottobre. Poi la "doccia fredda", arrivata dal Comune: "Non è arrivata nessuna richiesta di licenza". E qui, un'altra sequenza di tam-tam on line su richieste, informazioni e commenti. In mezzo la "voce" dei residenti, pronti (alcuni preoccupati, altri incuriositi) a "vigilare" sull'andamento della situazione nella zona attorno al locale e, in caso di disagi, a raccogliere delle firme. Infine, ma pare non sia l'ultima puntata, in serata la nota del legale dei gestori del locale: "Tutto regolare". Un caso che finisce in Consiglio comunale, con due consiglieri del Pd (Campanini e Jacopozzi) che chiedono chiarezza.
La nota del Comune
A seguito delle notizie sulla riapertura dell'Astrolabio, il Comune di Parma fa sapere che "ritiene doveroso precisare che ad oggi nessuna domanda di autorizzazione per la riattivazione di tale locale è pervenuta ai competenti uffici del settore Sportello Attività Produttive ed Edilizia.
La presentazione di apposita domanda di nuova licenza di esercizio e di agibilità è infatti indispensabile per l’eventuale riapertura dell’attività".
In serata è arrivata la replica dei gestori, attraverso una nota del loro legale: "Licenza regolarmente presentata"
A seguito di notizie diffuse da organi di stampa in merito alla prossima riapertura del noto locale, la società, mio tramite, intende precisare che la licenza per il pubblico esercizio è stata regolarmente presentata agli organi competenti, nel pieno rispetto della normativa di settore vigente. La società Astro s.r.l. ritiene quindi di aver correttamente adempiuto a tutti gli obblighi di legge.
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E il caso finisce in Consiglio comunale, Campanini e Jacopozzi (Pd): "Chiediamo chiarezza"
Della riapertura dell'Astrolabio, in via Zarotto si sentiva parlare da tempo e come Consiglieri PD radicati da sempre nel quartiere Lubiana-San Lazzaro abbiamo ricevuto diverse segnalazioni dei residenti, preoccupati sui possibili disagi collegati a tale attività. Nei giorni scorsi è stata data diffusione, da parte dei proprietari, della riapertura ufficiale del locale l' 11 e 12 ottobre prossimi. Oggi, tramite la stampa, il Comune dichiara che nessuna domanda di autorizzazione per la riattivazione del locale è pervenuta ai competenti uffici del settore Sportello Attività Produttive ed Edilizia. A questo punto chiediamo pubblicamente e con urgenza un incontro con l'Amministrazione, aperto ai cittadini, in cui siano forniti esaustivi chiarimenti circa l'intera vicenda. Oltre a chiederci perchè sia stata annunciata la riapertura senza - a detta del Comune - le dovute autorizzazioni, domandiamo all'Amministrazione comunale per quali ragioni ha fornito queste precisazioni solo oggi, quando da tempo si sapeva della prevista riapertura, di cui si è parlato anche nel CCV Lubiana. Inoltre, se il progetto dovesse andare avanti, ottemperando ovviamente a tutti gli adempimenti previsti dalle norme, chiediamo fin da ora ai Gestori e all'Amministrazione comunale quali azioni intendono portare avanti per evitare disagi e problemi alla popolazione residente e per garantire un divertimento positivo e sicuro da tutti i punti di vista. Siamo consapevoli che a Parma c'è un'esigenza di luoghi di aggregazione giovanile, ma occorre nello stesso tempo un impegno per non replicare i modelli del passato e migliorare la qualità delle proposte.
Residenti pronti a...vigilare
A riguardo, in redazione sono arrivate svariate segnalazioni, commenti e interventi da parte dei residenti, "spaventati" dal fatto che la riapertura di questo locale storico possa alterare la tranquillità del quartiere. Proprio questi hanno sottolineato come saranno pronti a vigilare sull'andamento della situazione, pronti anche - qualora ci siano problemi o disagi - anche ad una raccolta firme.