Mauro Coruzzi: Tra Kiri, Mastro Lindo e una "diretta" in tv

Tacca dopo tacca, manco fosse il calcolo dei giorni che mancano alla fine della leva (con un permesso – licenza per la sera di domenica di un paio d’ore, proprio per parlare di questo a Live non è la D’Urso), si cerca di trarre beneficio anche dall’autoisolamento, scoprendo o riscoprendo pratiche, usi e metodi per venirne fuori nel miglior modo possibile. Se, mea culpa, non ho pratiche pregresse di «casalingo», vien da sé che m’industrio e, ciarlone come fossi un abituale utilizzatore di scope o dell’inquietante straccetto da lavar per terra, (quello che sembra una medusa, che infili nel secchio, strizzi e passi sul pavimento), mi calcolo quanto d’acqua e quanto di detergente, e, aiuto, forse siamo nella fase iniziale della demenza senile, con questi Mister Muscolo o quell’altro, quello che sorride a braccia conserte, tale Mastro Lindo, io ci parlo!!! Chiedo quanti tappi da diluire, domando se è meglio ramazzare dalla fine o dal principio della stanza o se devo andare a marcia indietro , come se «loro» potessero rispondermi, insomma ci si sceneggia la giornata , quella stessa che è meglio «scalettare» come dovesse essere (ed è) un’altra regola da rispettare... Sveglia, sempre che si sia dormito, alle 7.00, niente abluzioni da Poppea al bagno, ma si va di rullo sul Tapis roulant , almeno mezz’ora, pendenza variabile, poi, alle 9.00, via di social, posto e non mi sposto,  mi faccio il giro delle chiamate via Skype, con la mia assistente a distanza, la Stefina, che per «contratto», pena la «cassa disintegrazione», è obbligata a farmi vedere la Kiri, la cagnolina che abbiamo da ormai tre anni e che vive con lei, e che, dispettosa come le belle soubrettine che sanno di esserlo, fa la sdegnosa e finge di non riconoscermi, e manco un’abbaiata, un ululì  ululà tanto per gradire, fino a che si avvicina l’ora del pranzo, e qui, oltre a stendere la tovaglia, stenderei un velo e nemmeno tanto pietoso sul menù auto prodotto, giorno dopo giorno... A proposito, è sabato e ho il mio paio d’ore in diretta dal divano di casa con Italia Sì, su Raiuno, con Marco Liorni, Rita Dalla Chiesa, Elena Santarelli e Manuel Bortuzzo: oddio, cosa mi metto, tuta casalinga o mi allestisco da Gran Pavese in spolvero di grisaglia, e la cravatta? Regimental o «spiritosa»? Non ho alternative: chiamo Enzo Miccio, così, nel caso di scelta azzardata, do a lui la colpa, o... esiste anche l’auto colpa nell’auto isolamento?